Alcamo-Operata all’ospedale al seno sbagliato? Denuncia e avvio di indagine interna

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Ha aperto un’indagine interna l’Asp di Trapani sull’ospedale “San Vito e Santo Spirito” di Alcamo dopo un presunto caso di malasanità che dovrà comunque essere accertato. Riguarda l’operazione chirurgica ad una donna di Balestrate, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, che doveva essere sottoposta ad intervento per l’asportazione di due noduli al seno destro ed invece, sulla base del racconto della stessa degente e dei suoi familiari, sarebbe stata operata nell’altra mammella. L’intervento sarebbe stato effettuato lo scorso 3 maggio e ci si è accorti del presunto errore immediatamente: “Subito dopo l’operazione – sostiene la madre che ha avviato l’azione legale nei confronti del nosocomio – ho aiutato mia figlia ad alzarsi afferrandola dal fianco sinistro. Lei però accusava dolori e le chiesi come fosse possibile dal momento che l’operazione doveva essere effettuata sul seno destro. Ci accorgemmo che il taglio era stato operato nella mammella sinistra mentre in quella destra non c’era alcun segno di intervento ed anzi il nodulo più grande che era stato diagnosticato era ben visibile ad occhio nudo”. Se fosse davvero così ci troveremmo di fronte ad un errore davvero clamoroso. “Nessuna segnalazione ci è stata ancora avanzata su questo caso” replicano dalla direzione sanitaria del nosocomio. Dal suo canto invece l’Asp di Trapani annuncia l’avvio di un’indagine interna per ricostruire quanto accaduto e accertare eventuali responsabilità o errori. La donna sottoposta ad intervento ha 34 anni ed era assistita dai genitori dal momento che ha anche problemi motori e quindi un deficit fisico. Il calvario della giovane comincia quando si accorge di avere qualcosa che non va nel seno destro. Prima con una visita privata e poi con una specialistica le diagnosticano la presenza di due noduli, uno di grandi dimensione oltretutto pari a 44 millimetri. L’indicazione che le viene data è quella di fare l’intervento al più presto e di analizzare i noduli attraverso una biopsia per capire la loro natura, se benigna quindi o maligna. Tutto programmato attraverso l’ospedale di Alcamo per il 3 maggio ma poi è accaduto questo clamoroso episodio i cui contorni comunque sono ancora tutti da chiarire. Alle proteste dei genitori della 34enne i medici, sempre secondo il racconto delle presunte vittime, avrebbero fatto vedere una provetta con il materiale organico asportato dal seno sinistro: “Il contenitore però non era per niente identificabile – raccontano ancora madre e padre della degente – e ci sono documentazioni e referti che attestano con certezza che l’intervento andava fatto nel seno destro”.