Alcamo: nuovo ospedale, dalla Regione fondi sbloccati

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Forse è arrivato il momento cruciale per il nuovo ospedale di Alcamo, di cui da anni si parla e attorno a cui c’è molto scetticismo sulla sua effettiva realizzazione anche in futuro. Proprio in questi gironi c’è stato un faccia a faccia tra il sindaco Sebastiano Bonventre e il direttore generale dell’Asp di Trapani, Fabrizio De Nicola, il quale ha dato notizie rassicuranti: “Ho parlato con il dirigente generale dell’Asp – precisa il primo cittadino – il quale mi ha riferito che probabilmente si va verso lo sblocco definitivo di questi fondi”. In realtà per portare a termine l’operazione finanziaria per la realizzazione di questa grande opera pubblica la situazione non è affatto semplice in quanto per trovare le somme necessarie, circa 40 milioni di euro, si dovrebbero incastrare una serie di situazioni favorevoli. Questi soldi verrebbero ricavati da vari ambiti: 6 milioni per la vendita dell’ospedale vecchio, 4 per la compartecipazione all’opera dei privati, 21 milioni derivano dai finanziamenti per l’ammodernamento del patrimonio sanitario pubblico che l’Asp ha richiesto all’assessorato regionale della Salute ed altri 9 milioni dall’alienazione di immobili. Sul piano burocratico e della fattibilità ci sarebbero pochi ostacoli invece. Già è stato chiarito da tutti gli enti competenti che dalle linee guida da seguire per la costruzione del nuovo ospedale, la cui area è effettivamente disponibile, non sono state rilevate particolari problematiche di natura urbanistica rispetto alla futura localizzazione della struttura, mentre bisognerà risolvere ancora i problemi relativi all’accessibilità viaria. La nuova struttura andrebbe a sostituire l’attuale nosocomio ridotto quasi ad un semplice pronto soccorso a causa della sua limitatezza strutturale. A livello progettuale il nuovo ospedale andrà costruito in un’area di 41 mila metri quadrati in contrada San Gaetano, di fronte allo svincolo autostradale. Dispone sulla carta di una dotazione di 93 posti letto (65 per acuti, 12 per riabilitazione, 16 per lungodegenza), di un presidio territoriale di assistenza e di una residenza sanitaria assistenziale per anziani. Nel maggio 2010 fu firmato il protocollo d’intesa per creare questa struttura ospedaliera, un’idea di cui si parla da decenni e spesso oggetto di scontri politici. In base a tale accordo tra l’assessorato regionale alla Salute, l’Asp di Trapani, l’ex Provincia di Trapani e il Comune di Alcamo, si prevedeva “la cessione dell’immobile di via Francesco Crispi che attualmente è sede dell’Ospedale San Vito e Santo Spirito, i cui locali saranno destinati a ospitare un istituto superiore di formazione, e il conseguente avviamento del progetto relativo alla realizzazione del nuovo presidio.