È un botta e risposta al vetriolo. Uno scontro a muso duro, è non è il primo, tra il consigliere comunale Ignazio Caldarella e l’ingegnere capo Anna Parrino. Motivo del contendere questa volta è la funzionalità del nuovo cimitero Santissimo Crocifisso, che sta causando notevoli preoccupazioni ad una cinquantina di famiglie alcamesi per le infiltrazioni d’acqua, che mettono a rischio le tombe gentilizie, realizzate dai privati pagando migliaia di euro. Che causano preoccupazioni perché molti privati pur avendo comprato le aree per costruire loculi, sono stati costretti a seppellire i propri cari in tombe messe a disposizione di amici e parenti non si sa per quanto tempo. Ignazio Caldarella scrive: “che nell’area cimiteriale comunale dove è intervenuto più volte l’Ufficio si sono verificati manomissioni di quasi tutti gli impianti a rete: elettrico, idrico, fognario e acque bianche, che sono stati interrotti e non ricollegati alle reti principali”. Replica Enza Parrino nella nota inviata al commissario: “Non risulta che i lavori eseguiti abbiano interrotto gli impianti a rete nel sottosuolo, se non eccezionalmente il distacco di qualche punto luce”. Secondo l’ingegnere capo risulta assolutamente non veritiero, scaturente dall’opinione personale di Caldarella, il volere motivare la presenza di acque nel sottosuolo alla circostanza di perdite nella rete idrica o fognante”. “Le risposte fornite sviano- sostiene Caldarella –rispetto alle domande formulate, però non definiscono un quadro che, secondo Caldarella, non ravvisa le problematiche esistenti”. Secondo la relazione firmata dall’ingegnere Anna Parrino e dall’architetto Aldo Palmeri, “Nel cimitero Santissimo Crocifisso none sistono problemi particolari se non quello di una presenza di una falda acquifera ad una profondità variabile mai evidenziata in fase di studi geologici”. Un contraddittorio che probabilmente non si esaurisce con questo botta e risposta. Fatto sta che nonostante le rassicurazioni del settore Lavori pubblici,moltissimi alcamesi, titolari di fosse gentilizie, sono molto preoccupati ed hanno chiesto un incontro col commissario comunale per risolvere il problema delle fosse gentilizie a rischio inondazioni.
(Foto realizzate dalla III Commissione durante il sopralluogo)