Alcamo, nuovo anno scolastico ad handicap. “Aporti” chiusa e doppi turni alla “Montessori”

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Anche l’avvio del prossimo anno scolastico potrebbe riservare gli stessi disagi in alcuni plessi dell’istituto scolastico Mirabella-Montessori di Alcamo. Innanzitutto sembra improponibile la riapertura, a settembre, della scuola dell’infanzia ‘Ferrante Aporti’ che sorge nei pressi della rotatoria Vittime di Nassirya. Il progetto di manutenzione è stato già redatto e anche i fondi necessari, circa 300.000 euro, sono disponibili. Necessitano però almeno tre mesi di lavori e per predisporre il bando necessario ad assegnare l’appalto, necessitano ancora alcuni adempimenti. Ecco che il prossimo mese di settembre, quando comincerà il nuovo anno scolastico, verrà certamente superato. I lavori dovranno servire a mettere in sicurezza e  quasi totalmente rifare tre solai. Interventi corposi ma meno drastici di quelli ipotizzati dalla relazione dei vigili del fuoco che, nell’ottobre scorso, dispose la chiusura della scuola. In quel documento si parlava anche di pilastri portanti pericolanti.

Dovrebbero rimanere tali i problemi anche alla scuola Montessori di via Vittorio Veneto. La dirigente Gilda Enza Tobia ha disposto, dall’inizio del mese, i doppi turni e il trasferimento di alcune classi nei locali della Mirabella di viale Italia. Il plesso, da tempo, necessita delle nuove pompe antincendio necessario a metterlo al passo con le norme di sicurezza. La Regione ha finanziato gli interventi ed ora il Comune sta predisponendo il progetto. I vertici della scuola, però, non intendevano più rischiare e per questo hanno disposto una ferrea regola: soltanto 100 persone possono frequentare, contemporaneamente, il plesso Montessori, in base alle pompe antincendio attualmente presenti e funzionanti. Il settore lavori pubblici del comune di Alcamo sta cercando anche di trovare una soluzione-tampone che consentirebbe il rilascio della certificazione da parte dei vigili del fuoco e quindi l’avvio del nuovo anno scolastico senza alcuna limitazione di afflusso e quindi disagi alle famiglie. Se tale soluzione non fosse praticabile, il destino della scuola Montessori apparirebbe fin da ora segnato. A settembre ancora doppi turni e classi trasferite in altri plessi.