Dal 23 dicembre la giunta municipale alcamese ha perduto il suo plenum per le dimissioni a sorpresa dell’assessore ed ex vice-sindaco Caterina Camarda, rappresentante del movimento ABC fin dalle sue origini. Una scelta di stretta natura personale ma stranamente mai comunicata o fatta trapelare prima degli interessati. Nel periodo delle festività il primo cittadino Domenico Surdi ha tenuto un primo incontro informale con Alcamo Bene Comune al quale hanno preso parte il presidente Vincenzo Pipitone, l’assessore Bonanno e il consigliere Maniscalchi. Assente per altri impegni il consigliere Fascella, presidente della prima commissione consiliare. L’intesa fra 5Stele e ABC rimane quindi immutata ma questo non garantirebbe che anche il secondo assessorato, quello che era della Camarda, vada interamente nelle mani del movimento civico. Da lunedì della prossima settimana dovrebbe finalmente entrare nell’agenda politica a pieno regime il lavoro per individuare il nuovo assessore. Restando tutto fra le mura di ABC le riflessioni porterebbero all’attuale presidente Vincenzo Pipitone o alla promozione di uno dei due consiglieri in carica. In questo secondo caso però si potrebbe rischiare di minare gli equilibri del consiglio comunale alcamese anche alla luce della successiva surroga. Il nuovo assessore, però, potrebbe pure avere il benestare dell’assessore regionale della Lega, Mimmo Turano, il cui gruppo di riferimento in aula, guidato dal presidente del massimo consesso civico Saverio Messana, non ha mai effettuato una votazione, dall’inizio del secondo mandato Surdi, in contrasto con quella della maggioranza. Una sorta d’appoggio esterno? Molto di più. Un ruolo importante di sostegno, mai camuffato nemmeno ai tempi delle amministrative con le schede elettorali, voto al consiglio da un lato e voto al sindaco dall’altro, che parlavano da sole. L’UDC ha poi ottenuto, guarda caso, la presidenza del consiglio comunale. Adesso potrebbe voler dire la sua sul nome del nuovo assessore.