Alcamo: Natale a fari spenti

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Un calo medio del 30 per cento degli affari, un Natale a fari spenti. Ad Alcamo le festività sono in un clima da profondo rosso. E dal punto di vista economico ma anche sul piano sociale. Se da una parte i commercianti denunciano il crollo degli affari, dall’altra c’è anche una città che non sembra vivere emotivamente con un tono brioso questo periodo natalizio. Di arredi nel salotto della città , tra Corso VI Aprile e piazza Ciullo, neanche l’ombra. Non una fioriera o un festone che si richiami al Natale, neanche l’ombra di un tappeto rosso o di qualcosa che vagamente possa ispirarsi a questo periodo festivo. Si notano esclusivamente iniziative estemporanee ed isolate di commercianti che hanno posto Proprio questa settimana l’assessore allo Spettacolo del Comune di Alcamo, Massimo Melodia, ha incontrato i commercianti con l’intento di organizzare degli eventi in compartecipazione. Infondi sono pochi, se non nulli. Si dovrà fare tutto in economia dal Comune, considerato che le finanze dell’ente pubblico non è che sorridano dal momento che è fresco lo sforamento del patto di stabilità per circa 4 milioni di euro. Impressionante, in negativo, il colpo d’occhio che offre il centro storico alcamese: questa mattina i negozi erano quasi del tutto vuoti, in pochi avevano sacchetti in mano segno che di affari i negozi ne hanno chiuso praticamente pochi. Nonostante questo clima difficile i commercianti alcamesi hanno comunque deciso di aderire all’apertura straordinaria in deroga concessa dal Comune. da domani e per tutte le domeniche di dicembre saracinesche alzate. Aderiranno quasi tutte le attività, specie quelle di abbigliamento, calzature e oggettistica, nella speranza di potere vedere nuovamente i registratori di cassa sorridere, o quantomeno non piangere. Gli esercenti ci credono