Alcamo: movida selvaggia, cittadini in comitato

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I cittadini del centro storico di Alcamo stanno pensando alla costituzione di un comitato per protestare contro la movida selvaggia. E’ sempre più messa in discussione l’organizzazione di locali e spettacoli nelle ore notturne con i residenti inviperiti per i continui problemi di ordine pubblico e igienico-sanitari. Neanche i continui controlli delle forze dell’ordine, messi in campo specie nei fine settimana, sono riusciti a placare un fenomeno che rischia di sfuggire di mano e di ingigantirsi sempre di più. Gli abitanti del centro storico giurano che le condizioni di vita ad Alcamo sono diventate insostenibili. Parlano di “schiamazzi, imprecazioni, risse, vomito, urina ovunque, persino spaccio di droga e minacce agli abitanti”. A questo si aggiungerebbe l’alto volume della musica che arriva dai locali che non permetterebbe neanche di riposare. Qualcuno giura anche che si sarebbero nel tempo verificate persino delle vere e proprie aggressioni, rendendo quindi le viuzze del centro alcamese sempre più insicure. Gli abitanti della zona si dicono stanchi e parlano di controlli sporadici della forze dell’ordine che però hanno messo in campo massicci dispiegamenti di uomini e mezzi. In pochi mesi sono state messe in campo da polizia e carabinieri ben cinque maxioperazioni di controllo. Il bilancio complessivo è salito a 700 persone identificate, un arresto, 14 denunce, quattro segnalazioni alla prefettura e quattro esercizi commerciali multati. Questo tipo di operazioni, assicurano carabinieri e polizia, continueranno sistematicamente per prevenire le cosiddette “Stragi del sabato sera”, scoraggiando la guida di chi alza il gomito e assicurando, dall’altra parte un occhio vigile sulla movida alcamese, e per prevenire quindi anche fenomeni di vandalismo e danneggiamenti. Ad essere presidiate piazze, strade, luoghi di aggregazione dei giovani al fine di prevenire furti, atti vandalici e disturbo alla quiete pubblica. L’idea di costituire il comitato cittadino è nata essenzialmente per potere efficacemente interloquire direttamente con gli enti preposti ed esternare con maggior “peso” i propri disagi. Si sta anche pensando di formulare una vera e propria denuncia alla Procura della Repubblica di Trapani per evidenziare le condizioni in cui versa il centro storico alcamese. Spesso la città si è risvegliata letteralmente devastata dopo nottate di pura follia: distrutti gli arredi urbani, le vetrine dei negozi, imbrattati portoni delle abitazioni e strade.

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