Alcamo-Morte del piccolo Lorenz, Aminta riabbraccia suo padre al Pagliarelli

0
492

 

Un lungo e commosso abbraccio nel parlatorio del carcere Pagliarelli di Palermo. Un incontro da tempo atteso quello di Aminta Altamirano Guerrero con suo padre, venuto da Puebla de Zaragoza, una città di un milione e mezzo di abitanti, che si trova a 140 chilometri da Città del Messico. Il papà di Aminta si fermerà a Palermo per due mesi in attesa, che riprenda il processo davanti ai giudici della Corte ‘Assise di Trapani, che hanno rinviato l’udienza in programma, mercoledì scorso, per avere ulteriori 60 giorni di tempo per esaminare l’esito delle perizie farmacologiche sui tessuto prelevato durante l’autopsia del piccolo Lorenz, morto nella sua abitazione della via Amendola di Alcamo il 5 luglio di due anni fa. Per la morte del bambino di 5 anni Aminta è accusata di omicidio, dopo le indagini svolte dagli uomini del commissariato della polizia di stato di Alcamo. In pratica si cercherà di stabilire con assoluta certezza se esiste un nesso di causalità tra l’assunzione del farmaco e la morte di Lorenz, che sconvolse non solo gli alcamesi. Per come accertarono i poliziotti del commissariato di Alcamo, nell’abitazione furono trovati farmaci antidepressivi usati dalla donna, che si è sempre difesa affermando che il piccolo li ingerì a sua insaputa durante la notte. Tesi questa non condivisa dalla Procura che ha avanzato l’accusa di omicidio premeditato. Sono una ventina le udienze già celebrate, caratterizzate dalla deposizione di investigatori, periti, familiari dell’ex marito di Aminta, difesa dagli avvocati Saro Lauria e Caterina Gruppuso.