Alcamo-Messaggi intimidatori a Fundarò, rafforzati controlli dal prefetto

0
589

Per il momento previsto un rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine attorno all’abitazione di Massimo Fundarò, l’alcamese ex deputato e dirigente politico di sinistra, 59 anni. Queste le prime misure intraprese d’intesa con la prefettura di Trapani a salvaguardia di Fundarò vittima di un ipotetico gesto intimidatorio: sotto il portone d’ingresso dell’abitazione di corso VI Aprile ha trovato 5 biglietti funebri a sfondo bianco con una banda trasversale nera. Poco distante da casa una scatola contenente altri biglietti dello stesso tipo stampati da una tipografia di Alcamo oramai chiusa da tempo. Ascoltato al commissariato di polizia di Alcamo Fundarò avrebbe detto di essere in questo momento impegnato in prima linea sulla battaglia per evitare la delocalizzazione della distilleria Bertolino in contrada Sant’Anna, zona al confine tra Partinico, Balestrate ed Alcamo. “Non so dare alcuna chiave di lettura a questo episodio – afferma Fundarò -, per il momento l’unico mio impegno visibile è in questa ennesima battaglia a tutela del nostro territorio. Pista personale o lavorativa? Non credo proprio, non ho mai ricevuto alcun avvertimento riguardo alla mia attività agricola imprenditoriale, né tantomeno ho contrasti familiari o nell’ambito dei miei rapporti personali”. Fundarò ha presentato denuncia al commissariato cittadino di polizia anche perchè questo gesto fa seguito ad una serie di telefonate che lo stesso esponente politico avrebbe ricevuto nei giorni scorsi in cui dall’altra parte della cornetta gli si faceva ascoltare una marcia funebre. Due episodi che quindi hanno tutta l’aria di essere strettamente connessi e che quindi portano verso un possibile avvertimento. Agli inquirenti il compito di tentare di riuscire a dare una chiave di lettura a simili gesti: “Mi rincuora il fatto di avere trovato tantissima solidarietà – evidenzia Fundarò -, forse 30 anni fa sarebbe stato impensabile. Questo è il chiaro segno di una comunità che è cambiata: la gente non ha più paura di personaggi simili, reagisce in maniera chiara e fa quadrato. Per chi crede quindi ancora di perseguire la strada dell’intimidazione penso sia un messaggio inequivocabile, una sconfitta per loro già in partenza”. L’esponente politico è stato in passato un uomo di spicco dei Verdi, poi di Sel (sinistra ecologia e libertà) e recentemente è approdato tra i vertici provinciali di Sinistra italiana. E’ stato anche candidato sindaco e assessore ad Alcamo: l’ultima esperienza istituzionale nella prima parte della scorsa legislatura con sindaco Sebastiano Bonventre.