Alcamo, Lungomare intitolato ad Apuzzo e Falcetta

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ALCAMO. Il lungomare di Alcamo marina sarà intitolato a Carmine Apuzzo e Salvatore Falcetta, i due carabinieri morti nell’attentato del 1976 all’indirizzo dell’allora caserma della borgata marinara. L’annuncio è stato dato questa mattina dal sindaco Sebastiano Bonventre nel corso della cerimonia nel giorno del 39° anniversario di quell’orribile duplice delitto, quando i due militari vennero crivellati di colpi nel cuore della notte da un commando che forzò il portone d’ingresso della caserma. E’ stata deposta una corona d’alloro alla stele eretta dove un tempo vi era la caserma, alla presenza delle autorità civili e militari; subito dopo ha preso la parola il primo cittadino, sottolineando che in questi giorni il Comune ha acquisito al proprio patrimonio parte della statale sulla quale ricade il lungomare a seguito di un accordo con l’Anas. Il primo provvedimento è stato quello di cambiare la toponomastica­.

Nella notte di quel terribile 27 gennaio del 1976, con la fiamma ossidrica, fu forzata la porta e i due militari di guardia furono crivellati di colpi mentre dormivano. Fu la polizia, di scorta al segretario del Movimento sociale italiano, Giorgio Almirante, che stava passando sulla statale alle sette del mattino dopo, ad accorgersi della strage e a dare l’allarme. Le indagini iniziali sulla strage furono condotte dall’allora capitano dei carabinieri Giuseppe Russo, poi ucciso dalla mafia. Alla fine furono condannati tre giovani alcamesi, Giuseppe Gulotta, Gaetano Santangelo, Vincenzo Ferrantelli, e un carrozziere di Partinico, Giuseppe Vesco, che confessò la strage. Solo adesso il processo è stato revisionato e tutti i colpevoli sono stati assolti. Quindi una strage che ancora oggi resta uno dei tanti misteri.

Era un periodo terribile quello antecedente alla strage della caserma di Alcamo Marina. L’anno prima nella frazione marinara erano stati uccisi, a un mese di distanza l’uno dall’altro, l’assessore ai Lavori pubblici di Alcamo, ed ex sindaco Dc, Francesco Paolo Guarrasi, e il consigliere comunale Antonio Piscitello. Da allora ad oggi, secondo il colonnello Nazzaro, i tempi sono cambiati.