Alcamo-L’emergenza idrica arriva in Consiglio

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ALCAMO. Il consiglio comunale è stato convocato per domani pomeriggio in seduta d’urgenza. Numerosi gli argomenti. Si parlerà di tributi, ma non è questo argomento, seppur molto importante, che vogliamo approfondire. Lo fa molto bene il collega Michele Giuliano. Vogliamo invece continuare la campagna di Alpa 1 sull’emergenza idrica, seguita con molta attenzione da tantissimi nostri telespettatori. In consiglio tra gli argomenti figura la risposta ad un’interrogazione, presentata lo sorso 19 giugno, quindi oltre un mese fa da Ignazio Caldarella. Seguiremo con molta attenzione la risposta per cercare di capire lo stato dell’arte dell’emergenza idrica, che non si riesce a superare, ovvero portare a 4-5 giorni l’attesa per vedere scorrere il prezioso e sempre più raro liquido dai rubinetti delle abitazioni degli alcamesi. Una vera emergenza sopportata quasi con cristiana rassegnazione da tanti alcamesi che oltre che col caldo e quindi quando i consumi aumentano vedono diminuire l’erogazione dell’acqua. Quindi l’oro bianco viene acquistato da privati. C’è chi si arma di bidoni e pazienza per riempirli al bottino, la cui affluenza ai rubinetti è la metafora dell’incapacità del Comune, a tutti i livelli, nessuno quindi escluso, di garantire un servizio essenziale e di primaria importanza. Va aggiunto che in un comune-azienda che si rispetti esistono squadre di pronto intervento. Ad Alcamo invece sembra che tutto venga lasciato al caso. Sembra di andare avanti alla giornata. Pertanto pare che interessi a pochi se servizi essenziali fanno acqua tanto che più che da cittadini sembra che si venga trattati come sudditi, che debbono soffrire e tacere.