Alcamo: Legnoferro, inchiesta sulla morte di Milotta

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Spazia su due distinti fronti l’inchiesta aperta dalla Procura di Trapani sulla morte di un alcamese, Giuseppe Milotta, 62 anni, deceduto sabato scorso dopo un incidente verificatosi all’interno dell’azienda di proprietà della famiglia “Legnoferro” di contrada Sasi ad Alcamo. Una riguarda la possibilità di formulare l’accusa di “omicidio colposo”  nei confronti del genero della vittima, che a bordo del muletto che stava conducendo ha investito e tranciato la gamba dell’anziano; un’altra invece si sta muovendo parallelamente e potrebbe mettere sotto accusa il reparto di Chirurgia dell’ospedale Civico di Partinico, dove Milotta era stato ricoverato d’urgenza ed è morto poco dopo la conclusione dell’operazione alla gamba. Sarà probabilmente disposta l’autopsia sul corpo della vittima: questa dovrebbe chiarire meglio le cause del tragico episodio. Intanto la magistratura trapanese ha già avuto modo di ricostruire quanto accaduto, anche se sono in corso ulteriori verifiche. Pare da una prima analisi che Milotta sia finito schiacciato sotto il muletto del genero impegnato in un’operazione di sistemazione di materiale all’interno del deposito dell’azienda. Essendo accaduto al di fuori dell’orario di apertura dell’azienda ancora resta da chiarire se il caso è da contestualizzare come infortunio sul lavoro. Sembra che Milotta stesse parlando al telefono al momento dell’impatto: una distrazione fatale. Emergono poi dettagli agghiaccianti di quei momenti. Milotta è rimasto per qualche minuto incastrato sotto il pesante mezzo e questo ha contribuito ad aggravare la situazione perché l’uomo ha perso molto sangue. Dopo vari tentativi il muletto è stato riacceso e nel frattempo è giunta sul posto un’ambulanza che ha trasportato la vittima in gravi condizioni prima all’ospedale di Alcamo e poi al nosocomio di Partinico dove è stato operato d’urgenza. Qui l’equipe medica di Chirurgia ha disposto l’amputazione della gamba: intervento perfettamente riuscito. Dieci minuti dopo il responso positivo Giuseppe Milotta è però deceduto. Resta da chiarire il perché di questa morte. Anche per questo motivo la Procura starebbe pensando a disporre l’autopsia sul corpo della vittima. Questa mattina l’azienda è rimasta chiusa per lutto. Increduli i familiari per quanto accaduto: una tragedia condita da tutta una serie di dubbi e con allo sfondo anche un ipotetico caso di malasanità che ovviamente dovrà essere confermato dalle indagini. L’autopsia potrebbe anzitutto chiarire proprio se ci sono stati eventuali errori dei medici nel corso dell’operazione oppure se il decesso possa essere stato causato da altre situazioni legate a complicanze del paziente imponderabili. Dall’Asp di Palermo si preferisce al momento non replicare. Torna così sotto accusa l’ospedale di Partinico salito negli anni scorsi alla ribalta delle cronache per la catena di neonati morti al reparto di pediatria: ben 8 tra il 2007 e il 2010. Comunque 7 di questi casi furono archiviati come decessi naturali o comunque non connessi ad errori medici.

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