La CNA di Alcamo si dice soddisfatta del regolamento TARES approvato dall’amministrazione, condividendolo appieno. Proprio in merito al regolamento da applicare per l’anno 2013 si era tenuto un apposito incontro presso la sala consiliare del Comune di Alcamo, a cui aveva preso parte una delegazione della CNA, guidata dal presidente Rosario Scardino. Nel corso del confronto con l’amministrazione, l’organizzazione di categoria aveva chiesto” di definire criteri più equi nell’applicazione delle tariffe TARES, tali da far gravare maggiormente la tassa sulle attività che producono più rifiuti” e “nel limite del possibile di non aumentare ulteriormente la pressione fiscale alle imprese in un momento di grave crisi economica che attraversano le stesse”. Esigenze, a quanto pare, pienamente rispettate. In effetti, se la nuova tassa sui rifiuti si prospetta come una stangata per le famiglie, l’amministrazione ha avuto un particolare occhio di riguardo per talune attività imprenditoriali, commerciali e produttive: negozi di abbigliamento, calzature, ferramenta e cartoleria pagheranno il 10 per cento in meno rispetto all’anno scorso, per arrivare ad un picco del 20 per cento per rivenditori di tappeti, tende e tessuti. Per attività industriali e capannoni, alberghi e ristoranti la tassa rimane invariata, mentre per le aree artigianali è prevista una diminuzione del 17 per cento. “Abbiamo cercato di salvaguardare al massimo la categoria produttive considerato il grave momento di crisi” – ha sottolineato l’assessore all’economia Gianluca Abbinanti, puntualizzando comunque che “nonostante questi rincari dovuti per legge considerato l’ingresso della Tares, ad Alcamo la tariffa sui rifiuti rimane tra le più basse della Sicilia”. “Nei prossimi giorni – fa sapere il Vice Presidente della CNA, Giovanni Marchese – organizzeremo nella nostra sede un incontro rivolto ai nostri associati, invitando l’Amministrazione Comunale a spiegare come utilizzare le varie detrazioni previste nel nuovo regolamento TARES”.