Alcamo La morte dell’operaio romeno, gara di solidarietà

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Partirà domani, per il paese d’origine, con un carro funebre la salma di Francisc Paulet, l’operaio romeno di 36 anni, morto la scorsa settimana in un incidente sul lavoro in contrada Costalarga, frazione di Fraginesi, di Castellammare del Golfo. La moglie con altri famigliari raggiungeranno in aereo la Romania per poi proseguire per altri seicento chilometri per raggiungere il paesino di origine di Francisc Paulet, che risiedeva ad Alcamo da 14 anni. Viveva con moglie e due figli, uno di un mese e mezzo, e una bambina di sei anni nella via Porta Palermo. Un altro funerale sarà celebrato nel paese romeno che ha dato i natali allo sfortunato operaio. Francis e i suoi due fratelli sono descritti come grandi lavoratori e attaccati alla famiglia. Intanto sono leggermente migliorate le condizioni di Daniel, 27 anni, fratello di Francisc coinvolto nell’incidente sul lavoro. E’ ricoverato al Civico di Palermo. La prognosi resta riservata ma il giovane operaio ora respira da solo e muove gli arti inferiori. L’intervento del console romeno in Sicilia, Iacob Iuan, la sede è a Catania, ha contribuito a velocizzare tutte le complesse pratiche burocratiche per il trasporto della salma di questa ennesima tragedia sul lavoro, che ha commosso gli alcamesi. Francisc Pualet  e la moglie Cristina Litcanu, erano molto conosciuti e stimati. Frequentavano la parrocchia di san Francesco d’Assisi, e padre Pasquale Lima, durante la celebrazione dei funerali, ha ricordato Francisc e la sua famiglia con un particolare commovente. Lo scorso 23 giugno aveva battezzato il figlioletto di un mese e mezzo. Aveva anche una bambina di sei anni, che resterà momentaneamente con la mamma ad Alcamo, perché  frequenta la scuola elementare. Tutta la comunità romena di Alcamo e Castellammare e tanti cittadini si sono mobilitati per aiutare questa sfortunata famiglia. In prima persona è scesa in campo Elena Ciobanu, responsabile provinciale dell’associazione Decebal&Traian, e presidente dell’Associazione alcamese, che ieri a Catania è andata ad incontrare il console. La stessa Elena Ciobanu incontrerà domani mattina amministratori comunali  alcamesi dichiaratisi disponibili a mettere in atto iniziative  per cercare di dare un aiuto alla famiglia. Sul fronte delle indagini da parte dei carabinieri allo stato attuale esiste una dettagliata informativa inviata al magistrato della Procura di Trapani che coordina le indagini. Da un momento all’altro dovrebbero scattare provvedimenti con le ipotesi di reato nei confronti di quattro persone tutte alcamesi poiché anche il proprietario della villa è un alcamese che vive da diversi anni a Castellammare. Tutte sono state segnalate alla Procura.