Alcamo, “Io non rischio”: cosa fare in caso di catastrofi naturali

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Vivi in un Comune a rischio sismico? In spiaggia sai riconoscere l’arrivo di un maremoto? Si apre con queste domande – idealmente rivolte allo spettatore – ilpromo della campagna“Io non rischio – buone pratiche di protezione civile”. Protagonisti della campagna e dello spot sono i volontari di protezione civile: cittadini formati per informare i propri concittadini e avviare un processo virtuoso di auto-protezione e riduzione dei rischi.

Per il quarto anno consecutivo sabato e domenica verrà lanciata la campagna informativa nazionale per le buone pratiche di protezione civile; saranno quasi 3.500 i volontari, appartenenti a 21 organizzazioni nazionali, oltre a gruppi comunali e associazioni locali di protezione civile, ad essere impegnati nell’allestimento dei punti informativi “Io non rischio” in 230 piazze distribuite su quasi tutto il territorio nazionale per informare in modo consapevole i propri concittadini sul rischio sismico e, in alcuni comuni costieri, anche sul rischio maremoto. La campagna si svolge per l’edizione 2014 sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha voluto anche esprimere il suo augurio per il successo e la riuscita dell’iniziativa. Un importante riconoscimento per la campagna nata nel 2011 con l’obiettivo di promuovere una cultura della prevenzione, formare un volontario più consapevole e specializzato e favorire nel cittadino un ruolo attivo nella riduzione del rischio.

Al weekend di sensibilizzazione, in contemporanea con le altre piazze di tutta Italia, parteciperanno anche i volontari dell’associazione Pubblica Assistenza Soccorso Alcamo con un punto informativo “Io non rischio” allestito in Piazza Ciullo per incontrare la cittadinanza, distribuire materiale informativo su tali catastrofi naturali e rispondere alle domande sulle possibili misure per ridurne i rischi. “Io non rischio” è una campagna promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, in accordo con le Regioni e i Comuni interessati. L’inserimento del rischio maremoto è una novità di quest’anno e nasce in seguito alla positiva esperienza maturata in occasione dell’esercitazione europea dell’ottobre 2013 TWIST (Tidal Wave In Southern Tyrrhenian Sea), coinvolgendo anche l’Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.

Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.

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