Alcamo-Infermiere aggredito, CGIL: occorre vigilanza negli ospedali

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Aggredito verbalmente e fisicamente mentre svolgeva la sua attività di infermiere al pronto soccorso dell’ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo. L’episodio risale a giovedì scorso: ad intervenire in aiuto di Antonio Benenati, vittima della collera dell’accompagnatore di un utente, è stato un collega mentre il medico in servizio ha allertato il 112. Ad esprimere solidarietà per il brutto episodio subito dall’operatore sanitario la Funzione pubblica Cgil di Trapani. “Sempre più spesso – dice il segretario della sigla sindacale, Vincenzo Milazzo – alcuni scalmanati mettono in scacco il regolare svolgimento dell’attività lavorativa del personale. Questa voglia di contestare i lavoratori e la vile consuetudine di sfogare rabbie pregresse o specifiche frustrazioni identificando i propri mali nel personale deve essere arginata. Questo – sottolinea Milazzo – non è il primo episodio in cui il personale dipendente viene aggredito verbalmente e fisicamente solo perché l’utenza ritiene che la misura è colma e che la soluzione a ogni problema sia farsi strada andando in escandescenza e aggredendo i propri interlocutori”. L’accaduto riapre la questione della sicurezza dei lavoratori, soprattutto nelle aree di emergenza degli ospedali. Secondo Milazzo “non v’è dubbio alcuno che occorra, con urgenza, un servizio di vigilanza che possa presidiare la sala d’attesa e l’area antistante del pronto soccorso in modo da assicurare, anzitutto, la serenità ai lavoratori impegnati a garantire il bisogno assistenziale dell’utenza. Far ciò è un dovere che incombe sulla dirigenza aziendale”. Il sindacato ha chiesto, pertanto, alla direzione generale dell’Asp di convocare un incontro per valutare l’opportunità di prevedere l’eventuale vigilanza a salvaguardia degli operatori del pronto soccorso del nosocomio alcamese.