Alcamo-Indennità sindaco e giunta, in via preventiva stanziati 50 mila euro

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In attesa di sapere quale sarà il destino delle indennità di sindaco e giunta ad Alcamo intanto in via precauzionale in bilancio sono stati appostati quasi 50 mila euro. Il Servizio Affari generali del Comune ha quantificato in questa cifra il valore delle indennità dall’atto dell’insediamento dell’attuale amministrazione comunale a guida Movimento 5 Stelle avvenuto nel giugno scorso. Cifra che però resta ancora congelata, quindi per primo cittadino e assessori ancora niente soldi. Dovranno prima attendere una risposta sul merito dall’assessorato regionale alle Autonomie Locali a cui è stato richiesto parere legale dal dirigente del Settore Personale Marco Cascio, a cui venne stoppato dall’allora segretario generale del Comune Cristofaro Ricupati il calcolo delle indennità fissato nel luglio scorso. La delibera venne addirittura invalidata perché non sarebbe stato applicato il taglio del 10 per cento stabilito nella legge Finanziaria dello Stato del 23 dicembre del 2015. Ma attorno proprio a questo taglio è nato un vero e proprio contenzioso tutto interno agli uffici comunali tra chi sosteneva che la decurtazione dovesse essere fatta e chi no. Da qui tutto è rimasto congelato e rimesso nelle mani della Regione, con tanto di nota inviata da Cascio per conoscenza anche alla Corte dei conti. Il taglio va fatto oppure no? Il dirigente del Settore Personale continua a sostenere la tesi che su Alcamo non andrebbe applicato perché la riduzione del 10 per cento venne fatta in maniera autonoma, e prima dell’entrata in vigore della Finanziaria, dall’allora giunta guidata dal sindaco Giacomo Scala. Secondo quanto evidenzia Cascio ci sarebbe già un pronunciamento dell’assessorato regionale agli Enti locali nel 2008 con il quale si sarebbe chiarito che qualora in maniera autonoma un Comune avesse deciso precedentemente di effettuare un taglio allora non occorreva procedere alla nuova decurtazione introdotta con la Finanziaria dello Stato del dicembre del 2005. Ad oggi di questo pronunciamento non si ha ancora traccia dalla Regione dove evidentemente si è affaccendati in ben altro. Intanto al Comune di Alcamo è ancora palpabile la tensione e la particolare sensibilità del Movimento 5 Stelle quando si tocca il tasto di queste indennità. Gli uffici hanno dovuto effettuare lo stanziamento in bilancio anche perché obbligatorio con contestuale impegno di spesa per l’esercizio 2016.