Alcamo-Incidente mortale sul lavoro, la parola ai difensori

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Con le arringhe dei difensori in programma domani mattina davanti ai giudici del tribunale di Trapani si avvia verso la conclusione il processo a carico di tre alcamesi, imputati per la morte di Giuseppe Vuturo, l’operaio di 60 anni morto dopo essere stato travolto da un  improvviso smottamento del terreno mentre lavorava per la costruzione di un immobile. L’incidente si verificò il 31 agosto di quattro anni fa nella zona ovest del Monte Bonifato. Nel cantiere si accedeva imboccando una stradella che si trova in fondo alla via Kennedy. Tra gli imputati figura l’ex consigliere comunale ed assessore Alessandro Calvaruso, che domani mattina prima delle arringhe ha deciso di fare dichiarazioni spontanee per ribadire ancora una volta la sua mancanza di responsabilità sull’incidente che provocò  il decesso di Giuseppe Vuturo, la cui moglie e la figlia si sono costituite parti civile. Per i tre imputati il pubblico ministero ha chiesto la condanna di Maurizio Galbo e Alessandro Calvaruso a due anni e 4 mesi di reclusione ciascuno e un anno e otto mesi per Giuseppe Messana. Per il pubblico ministero la tragedia non fu una tragica fatalità, ma avvenne perché sono stati commessi gravi errori e omissioni. Altra cosa che ha tenuto a sottolineare il pm è che nessun risarcimento o aiuto sarebbe stato offerto da parte degli imputati alla vedova di Giuseppe Vuturo e alla figlia.