Alcamo: incendio Monte Bonifato, pronta mobilitazione

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Alcamo, e non solo, è pronta a mobilitarsi per reagire all’incendio dei giorni scorsi che ha raso al suolo una parte della pre-riserva di monte Bonifato distruggendo due mila alberelli che erano stati piantumati dalle scolaresche e dal mondo dell’associazionismo in seguito ad un altro incendio devastante, avvenuto nel 2012, che incenerì buona parte dell’area boscata alcamese. Il Comune di Alcamo sta pensando di proporsi come cabina di regia per organizzare delle iniziative non solo simboliche ma anche e soprattutto concrete. E’ stato già deciso che si piantumeranno altri alberelli anzitutto ma questo sarà solo il primo passo. Parallelamente si è mosso anche il dirigente scolastico del liceo “Allmayer” di Alcamo, Vito Emilio Piccichè, che ha lanciato una vera e propria “lettera-appello” a cui hanno già aderito da ogni parte d’Italia, persino l’università di Tor Vergata di Roma, la Costa Acquario di Genova, case editrici e associazioni di categoria, oltre che importanti organismi e istituzioni delle province di Palermo e Trapani. L’“Allmayer” rilancia quindi il suo impegno come già fatto all’indomani del devastante incendio del 2012 quando l’istituto lanciò l’iniziativa “Mille alberi per mille alcamesi”. Gli alunni insieme ad alcuni generosi volontari delle associazioni ambientaliste del territorio, nel febbraio del 2013, misero a dimora mille alberelli in una vasta area devastata da quell’incendio. Il Ministro dell’Educazione libanese, Diad Hassan, nel maggio 2013, portò un Cedro del Libano procedendo alla piantumazione insieme alle altre delegazioni del network di scuole del bacino mediterraneo. Proprio il cedro è stato uno dei pochissimi alberelli ad essersi salvato. “E’ una intimidazione? – scrive nella lettera-appello Piccichè -. È legittimo che la scuola operi nel sociale? S’impegni per la salvaguardia e lo sviluppo del territorio? Viva per affermare i valori civili? Se con noi condividete questi valori vi chiediamo di non lasciarci soli”. Tra le altre adesioni si registrano quelle del comitato scientifico della Fondazione Orestiadi di Gibellina, il sindaco e presidente del consiglio comunale di Alcamo, Greenpeace Italia, l’università Luiss di Roma, ed ancora i sindaci di Balestrate, Gibellina, Camporeale e Castellammare del Golfo. Proprio in quest’ottica il Comune di Alcamo sta pensando di muoversi al fianco del liceo alcamese