Alcamo, incendio Monte Bonifato all’esame della Procura

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ALCAMO. Questa mattina la sezione di polizia giudiziaria della forestale ha inviato un’informativa alla Procura della Repubblica a seguito dell’incendio esploso ieri sul Monte Bonifato ad Alcamo. Secondo quanto raccolto dalla Pg, che ha effettuato un sopralluogo questa mattina e ieri sera, dopo che anche l’ultima fiammella è stata spenta intorno alle 20, pare che non vi siano elementi evidenti per confermare l’ipotesi del dolo. Resta comunque questa la pista più seguita dagli inquirenti anche perché le temperature di ieri non sono state tali da far pensare a qualche autocombustione. Ora tutto passa nelle mani del magistrato che dovrà valutare quanto relazionato dalla forestale e stabilire quindi se aprire un’indagine contro ignoti oppure archiviare tutto. La cosa certa è che pare essere tornato l’incubo incendi sul Monte Bonifato. Ieri pomeriggio ad essere andata a fuoco è stata una vasta area sul promontorio alcamese, già colpito nel 2012 da un devastante incendio che ne ha distrutto decine di ettari di macchia mediterranea i cui effetti si sentono ancora oggi. La zona andata a fuoco è quella che già venne rasa al suolo due anni fa e che in parte era stata oggetto di interventi da parte delle scolaresche che in questo lasso di tempo vi avevano piantumato all’incirca 2 mila alberelli con l’obiettivo di ripopolare il polmone verde della città. Iniziativa che è stata portata avanti in questi anni attraverso il comitato “Salviamo il Monte Bonifato”. Uno dei suoi fondatori, l’ambientalista Vincenzo Raspanti, commenta con amarezza: “Hanno bruciato i nostri sogni”. L’incendio è esploso intorno alle 15,30 ed in poche ore ha “polverizzato” le nuove piantumazioni di alberi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del locale distaccamento, la forestale, il comando di polizia municipale, la protezione civile, le associazioni ambientaliste e le forze dell’ordine che hanno provato a salvare il salvabile. E’ stato comunque evitato che l’incendio potesse aggredire la riserva. Una vera beffa che ciò sia accaduto proprio adesso, a pochi giorni dalla conclusione del presidio delle associazioni e dei volontari stabilito in base ad un protocollo d’intesa redatto dal Comune che aveva permesso per tutto il periodo estivo di evitare che potessero verificarsi incursioni piromani. Adesso che il pericolo sembrava scongiurato è invece accaduto l’irreparabile. Per il forte vento anche per la giornata di oggi è rimasta chiusa la vicina Riserva dello Zingaro. Di disastro evitato parla il Comune di Alcamo: “Grazie all’intervento del nostro Centro Operativo Comunale di Protezione Civile e del comando di Polizia Municipale – precisa l’assessore Stefano Papa – è stata immediatamente avvisata la Forestale, intervenuta con l’elicottero per spegnere le fiamme dall’alto e grazie ad un’azione sinergica con le associazioni di volontariato, la Croce Rossa locale e i vigili del fuoco non ci sono stati gravi danni all’ambiente”.