Alcamo-“Incassò parcella”, indagati ex assessore ed ex dirigente

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Avevano scritto una lettera al Comune di Alcamo, nel novembre dello scorso anno, chiedendo il pagamento di parcelle per gli incarichi relativi al lavoro in fase di svolgimento per la redazione dei progetti dei Piani particolareggiati di recupero di Alcamo Marina, senza la cui approvazione, non è possibile avviare gli iter per la richiesta di fondi per la realizzazione di opere di urbanizzazione. La lettera era stata firmata da sei tecnici alcamesi tra architetti e ingegneri. La lettera fece scattare un controllo interno al Comune, per la richiesta di chiarimenti da parte del commissario Giovanni Arnone. Contemporaneamente la Guardia di finanza acquisì i carteggi relativi alla vicenda che riguarda il pagamento di una parcella all’ex assessore all’Urbanistica Enzo Coppola (nella foto). I sei tecnici chiesero pagamenti “per similitudine”. In pratica l’architetto Enzo Coppola, che figurava tra i progettisti dei Piani particolareggiati di recupero, si dimise subito dall’incarico una volta entrato a far parte dell’ ex amministrazione Bonventre e gli venne liquidata una parcella per il lavoro di circa 29 mila euro. La determina venne firmata dall’allora responsabile all’Urbanistica, il marsalese Carlo Bertolino “perché gli elaborati erano ritenuti tecnicamente validi”. Quindi essendo tutto in regola, secondo Bertolino, venne pagata la parcella. No invece secondo la Guardia di finanza che presentò le risultanze delle indagini alla Procura della repubblica di Trapani, che ha ipotizzato il reato di abuso di ufficio nei confronti di Coppola e dell’ex dirigente dell’Urbanistica  Carlo Bertolino, che firmò la determina per il pagamento. Il giudice ha presentato la richiesta di rinvio a giudizio che sarà esaminata il prossimo 27 settembre. Secondo chi allora firmò la determina di pagamento, ovvero l’architetto Bertolino, per l’ex assessore Enzo Coppola, tutto sarebbe stato fatto in piena regola. L’incarico a Coppola per la redazione dei Piani particolareggiati di recupero venne conferito nel 1998. Nel 2011, prima di diventare assessore, Coppola consegnò il progetto al Comune per il parere definitivo. Dopo passa tutto per l’approvazione al consiglio comunale, ancora non avvenuta per le solite lungaggini e anche perché nel frattempo nuove normative prevedono che all’interno dei Piani occorre predisporre la certificazione da parte della Regione per la Vas (Valutazione dell’impatto ambientale). Fino ad oggi a Coppola complessivamente gli sarebbero stati liquidati circa 40 mila euro. Accuse totalmente infondate – ribattono i difensori Giovanni Lentini e Paolo Paladino – dimostreremo la piena legittimità degli atti sia di Bertolino che di Coppola.