Alcamo-Il sindaco cerca un esperto in materia di rifiuti: deve essere però low cost

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Il sindaco di Alcamo Domenico Surdi (nella foto) a caccia di un esperto in materia ambientale che possa dare una mano al Comune per trovare soluzioni nell’agevolare un miglior smaltimento della spazzatura, diventato oramai per Alcamo ma per la Sicilia intera il problema numero uno nell’agenda delle amministrazioni locali per la scarsezza di adeguata impiantistica. E’ stato emanato un avviso pubblico per il reclutamento di un esperto che sia in grado di affrontare tutto il settore in particolar modo della gestione del servizio di raccolta e delle infrastrutture. In particolare l’esperto sarà chiamato ad elaborare ed approvazione un regolamento comunale di raccolta dei rifiuti differenziabili, realizzare migliori sistemi di raccolta differenziata e un’adeguata rete di centri di raccolta, anche attraverso linee di finanziamento europeo, ed ancora potenziare il centro comunale di raccolta con dotazioni impiantistiche per il trattamento e per il recupero dei rifiuti ai fini della chiusura del ciclo di gestione, in base ai principi di autosufficienza, prossimità territoriale e minimizzazione degli impatti ambientali. Su di lui si confida anche per la messa in sicurezza definitiva della discarica Vallone Monaco e per il potenziamento dei controlli sulla corretta effettuazione della raccolta differenziata. La nomina avverrà facendo leva sulla legge regionale del 1992 che contempla per il soggetto individuato una documentata professionalità e se non provvisto di laurea il provvedimento deve essere ampiamente motivato. Il compenso stabilito sarà molto basso rispetto a quanto prevede la norma ed il primo cittadino motiva questa decisione sostenendo che si deve tener conto di un necessario “contenimento della spesa”. Appena 400 euro al mese, comprensivo di tutti gli oneri, quindi al lordo, per un incarico che durerà al massimo un anno. Al professionista che sarà individuato viene richiesta la presenza nella sede del Comune almeno una volta al mese ma su richiesta motivata dal primo cittadino anche diverse volto in più: “La quantificazione dell’importo da corrispondere – sostengono dall’ufficio di Gabinetto del sindaco – deve altresì tenere conto del fatto che il Comune di Alcamo ha già raggiunto un livello di raccolta differenziata piuttosto alto; che possiede una buona banca dati in ordine a costi e produzione di rifiuti, per tipologia e per quantità, della quale l’esperto potrà avvalersi; che ha già avviato la gara per l’individuazione del nuovo soggetto gestore del servizio integrato di raccolta rifiuti e sono stati quindi già approvati gli atti propedeutici nonché il piano d’ambito e il piano comunale di raccolta differenziata previsti dalla normativa di settore”. Insomma, l’esperto avrà la strada spianata nel suo lavoro.