Alcamo, il presidente della Consulta dello Sport puntualizza

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Riguardo al comunicato dell’assessore allo sport del Comune di Alcamo, Stefano Papa, relativo alla delibera di concessione gratuita dei beni sportivi comunali, interviene il presidente della Consulta allo Sport, Giuseppe Messana, per fare delle puntualizzazioni:

«Poiché tale esternazione mi chiama in causa direttamente Voglio precisare che, come Vi è noto, la richiesta del provvedimento assunto dal Sindaco con propria delibera è stata  chiesta con lettera  della Consulta dello sport del 24 gennaio 2015 a seguito di proposta presentata nella riunione della Consulta del 22 gennaio 2015 all’Assessore presente che ha chiesto l’inoltro della stessa.

Per il provvedimento adottato ho avuto modo di ringraziare l’Amministrazione.

Non volendo entrare nello specifico informo che nel comparto sport era presente la somma complessiva di € 11267,50 perché l’Assessore afferma che io non comprendo  la gravità dei tempi affermando che non c’erano somme disponibili? probabilmente non ho pratica di  talune dinamiche per cui mi riesce difficile comprendere perché a parità di richieste una si realizza e l’altra no.

Altra cosa sono le dinamiche politiche nelle quali ne io né altri  semplici cittadini abbiamo minima capacità d’incidere: ma chi rappresenta le Istituzioni si.

Ritengo che l’Assessore Papa adombrando miei interessi particolari  abbia contezza di una o più rivendicazioni personali che mi abbia condotto ad agire “pro domo mia”: se così è lo invito a pubblicizzare le mie mancanze di modo che adotti le azioni conseguenti ad un interesse particolare.

Chiedo: forse che portare all’attenzione dell’Amministrazione proposte di regolamenti, di azioni a favore del comparto sport anche per la ricerca di economie da utilizzare a beneficio del settore e progetti da attivare nelle scuole  sia di interesse personale? forse che rivendicare equità di applicazione delle regole per TUTTI  sia di interesse particolare?

Confermo che l’Assessore Papa è stato quasi sempre presente alle riunioni della Consulta dello Sport ma quante delle proposte presentate con trasmissione telematica o tramite protocollo sono state portate

all’attenzione degli organi Comunali e amministrativi per la valutazione della valenza degli stessi?  è rispetto del ruolo della Consulta o del lavoro  delle persone che lavorano GRATUITAMENTE per la collettività  cercando ,nel bene o nel male, di portare un contributo?

Quante volte , personalmente chiamato ,mi sono rifiutato di prestare attenzione al bisogno attirandomi , anche , le antipatie di alcuni operatori sportivi?

E’ vero che molti componenti della Consulta dello sport NON partecipano alle riunioni: ma questo è addebitabile a coloro che , in ogni caso, adempiono al compito al quale sono stati eletti/nominati?

l’organismo da Me presieduto , comunque,  ha operato sempre nel limite del regolamento comunale della Consulta  ;quando non rientrante nella regola , ha SOLO preso atto dello stato delle cose verbalizzandolo.

Mi dispiace che l’Assessore Papa non abbia letto il comunicato precedente dove , apprezzando la Delibera Sindacale, si dà ampia disponibilità ad un incontro interlocutorio per stabilire  criteri  operativi ,sereni e congrui , che definiscano chiaramente le modalità operative in sinergia propositiva. a beneficio degli operatori sportivi per la crescita sportiva/culturale  dell’utenza cittadina».