Alcamo-Il fenomeno randagismo e i falsi problemi del Comune

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ALCAMO. Il dirigente del Settore Ambiente del Comune di Alcamo, Anna Parrino, e il responsabile del Servizio, Elena Ciacio, in un documento contestano la foto pubblicata sul nostro sito (alpauno.com) relativa all’articolo sull’emergenza randagismo ad Alcamo marina lo scorso 4 agosto. Secondo la Parrino e la Ciacio la foto non ritrae Alcamo marina e non rispecchia la realtà del fenomeno: “In questo modo si creano inutili allarmismi – si legge nella missiva – ad un fenomeno che, sebbene presente nel territorio, non raggiunge di certo le proporzioni che con tale immagine vorrebbe rappresentarsi”. In merito replica il direttore della nostra testata, Michele Giuliano: “La foto è un’immagine di repertorio scaricata dal web che abbiamo segnalato come tale nel nostro sito dopo la sottolineatura del Settore Ambiente ma certamente riassume esaurientemente la situazione critica che si vive ad Alcamo marina e che ci è stata rappresentata da decine di segnalazioni, ultime delle quali dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Scibilia, dal consigliere Sebastiano Dara e dal comandante della Polizia municipale Giuseppe Fazio. Motivo per cui non rimuoveremo la fotografia dal sito così come ci è stato sollecitato dalle stesse Parrino e Ciacio”. Nella stessa lettera sempre la Ciacio e la Parrino minacciano anche di adire le vie legali: “E’ lapalissiano che se qualcuno si sente leso nei suoi diritti – aggiunge il direttore di Alpa Uno – è giusto che agisca conseguentemente, motivo per cui noi riteniamo che le querele vadano fatte e non minacciate semmai”. Oltretutto il nostro collega Giuseppe Maniscalchi ci segnala che proprio ieri sera ha verificato di persona la presenza di randagi in branco nel viale Italia, in prossimità della Rotonda e precisamente sul marciapiede prospiciente lo spiazzale di un’auto salone. “Ho contato dieci randagi ringhianti – sottolinea Maniscalchi – attorno ad una cagna in calore. In via Girolamo Caruso un paio di randagi stazionavano sulla strada tanto che alcune donne hanno cambiato strada per raggiungere la chiesa di via Commendatore Navarra. In piazza Bagolino spesso la sera tre-quattro cani di grossa taglia sono sdraiati sui marciapiedi. Amici che si occupano con amore e disinteresse verso i randagi mi dicono che il fenomeno è vasto. E a quanto pare anche Alcamo Marina non è immune da tale fenomeno. Sarebbe quindi più che mai opportuno che il Comune, sì proprio quello di Alcamo che brilla per assenza su problemi come l’erogazione idrica e tanto altro, varasse un piano per fronteggiare il randagismo, chiaramente nel pieno rispetto di Fido, grande amico dell’uomo, che merita amore”. Se non è questa un’emergenza la nostra redazione giornalistica si chiede come possa essere considerata secondo il Comune. Aspettiamo in merito suggerimenti.