Alpauno

Alcamo, il centro storico muore per la morsa del traffico

Abbandonata nel degrado una delle zone più belle della città di Alcamo da dove da tempo sono fuggite le persone o famiglie perché passeggiare è impossibile. Guardare la vetrina di un negozio idem senza una bella ossigenazione di ossido di carbonio, velenosissimo, con il pericolo di finire arrotato o di camminare a zig zag o in fila indiana. Parliamo del tratto del corso VI Aprile che va da Porta Palermo a piazza Ciullo. Ci limitiamo a questo breve tragitto perché l’emergenza traffico è in tutta la città. Un tratto dove da oltre 30 anni si parla di istituire l’isola pedonale, battaglia persa per incapacità e pugno di ferro della politica di fronte alle proteste di operatori della zona, che aprendo le attività di buon mattino o nel primo pomeriggio possono comodamente lasciare per tutto il giorno le auto davanti le porte. Non c’è ricambio di auto mentre il parcheggio a pagamento resta in questo tratto un’utopia. Che il passaggio continuo delle auto incrementino le vendite è tutto da verificare. Perché non istituire l’isola pedonale ogni giorno dalle 17 alle 20,30? La particolare conformazione urbanistica rende difficile un’isola h 24. Il passaggio continuo delle auto oltre ad inquinare, sconsiglia alle persone o alle mamme con bambini di venire nel “cassaru strittu” e non ci vengano a raccontare la barzelletta della mancanza di parcheggi: piazze della Repubblica e Bagolino sono molto capienti..  E’ chiaro che questa patata bollente non la penderà in mano il commissario comunale e allora ci si chiede se mai ci sarà ad Alcamo un’isola pedonale anche part time? Stando alle esperienza del passato forse no.

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