Prima Pd-Ruggirello-Sucameli se le sono dette di tutti i colori. Con dichiarazioni e comunicati al vetriolo che mettevano in risalto contrasti insanabili. Accadeva poche settimane fa. Ma ora il colpo di scena. I Democratici per Alcamo, rappresentati in città da Giacomo Sucameli, che di magliette politiche ne ha indossate tante, su sollecitazione dell’onorevole Paolo Ruggirello, a sua volta spinto da esponenti regionali, quasi sicuramente appoggeranno la candidatura a sindaco di Vincenzo Cusumano rompendo l’accodo col Psi. In pratica l’Articolo 4 ha fatto marcia indietro andando a sottoscrivere l’alleanza col Pd il cui candidato potrà contare anche sull’appoggio dell’Udc di Mimmo Turano, contro il quale, ricordiamo, il coordinatore Massimo Ferrara e i giovani dem hanno sempre lanciato strali. Francamente muoversi in questo labirinto fatto di contraddizioni, giravolta, di smentite di se stessi, etc. è veramente difficile. Un fatto che disorienta l’elettore e poi magari si ricorre ad analisi per cercare di capire i motivi dell’astensionismo. Nel Pd sono saltate le primarie perché non hanno accettato la presenza dell’avvocato Giuseppe Benenati. Quindi una brutta rottura del fidanzamento mai ufficializzato con l’Articolo 4 di Ruggirello-Sucameli. E oggi l’anellino con i brillanti per impalmare l’alleanza Pd-Articolo 4. Disorientati i socialisti che debbono decidere il da farsi. Se presentare una sola lista con Benenati sindaco oppure cercare altre soluzioni. C’è da dire che con molta eleganza e correttezza Giuseppe Benenati avrebbe dato la disponibilità al Psi a continuare oppure fare un passo indietro. A questo punto, con il probabile ritiro di Benenati, i candidati a sindaco scenderebbero a sette. Tutti questi giravolta del Pd non giovano certo a Vincenzo Cusumano che si ritrova in un partito dove manca una guida, non si comprende la linea politica del Pd alcamese e chi la detta. Tanto per fare un esempio: mercoledì sera in contemporanea due riunioni in posti diversi. Una con l’assessore regionale Baldo Gucciardi ed i suoi amici. L’altra con Camillo Oddo e i suoi amici. Un Pd alcamese che non finisce di stupire mentre è iniziato il conto alla rovescia per presentare le liste. E la lista del Psi potrebbe convogliare verso l’appoggio a Cusumano oppure a Lauria. Anche se nel Psi dicono che non si sa con chi dialogare nel Pd per prendere decisioni. Due le liste a sostegno di Mariella Grimaudo, di cui una con il 50 per cento di donne. Due a sostegno di Saro Lauria, che stamane ha presentato candidati e programma durante una partecipata manifestazione. Una “Progetto Alcamo” con Antonino Vallone. Una “La tua città” con Alessandro Calvaruso. Due Abc a sostegno di Sebastiano Dara. Una Domenico Surdi per il Movimento cinque stelle. Per Vincenzo Cusumano Pd-Democratici per Alcamo e Udc e forse il Psi. La decisione del partito, capeggiato da Gino Paglino, si conoscerà nelle prossime ore. Intanto si susseguono incontri e riunioni. Prese di posizione e iniziative per finanziare la campagna elettorale mentre già facsimili di diversi candidati hanno fatto apparizione lungo marciapiedi e cunette.