Alcamo ha un grande cuore. Coperte, lenzuola, pannolini e farmaci a Biagio Conte

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Il materiale donato dagli alcamesi alla missione "Speranza e Carità"

Anche Alcamo ha risposto con entusiasmo e con grossi risultati all’appello lanciato dall’associazione balestratese “Insieme per Sperare” che si era attivata per aiutare la missione Speranza e Carità di Biagio Conte entrata in crisi a causa dello stop di numerosi volontari e di parecchie imprese. Nelle strutture fondate dal frate laico sono venuti a mancare coperte, lenzuola, farmaci e pannolini per i bimbi. Un gruppo di alcamesi ha quindi chiesto una stanza alla parrocchia Santa Maria di Gesù e martedì sera sono partite le donazioni.

Nel giro di nemmeno 72 ore è stata raccolta tantissima merce che nella tarda mattinata di oggi è stata caricata su un camion. Un centinaio di paia di lenzuola, 50 scatole di coperte  e plaid, altre scatole di asciugamani, svariate decine di confezioni di farmaci, 80 pacchi di pannolini. Tutto è stato prelevato dal camion che prima era passato dall’associazione Insieme per Sperare di Balestrate. Ad Alcamo tutto è scaturito dal grande cuore di decine di volontari che, spontaneamente, hanno aderito all’appello lanciato dal gruppo di balestratesi che spesso ha seguito ed aiutato le attività di Biagio Conte.

Era stato lo stesso fratel Biagio a lanciare un grido di aiuto per la crescita esponenziale dei poveri a causa di questi giorni tragici e di emergenza. Non bastano più coperte e lenzuola per letti singoli, spazzolini, detergenti e colliri, fiale di voltaren, pomate, toradol, antibiotici, sciroppi, altri farmaci e pannolini. Biagio Conte, durante la settimana santa, aveva lanciato un appello, tramite un video, a pregare per debellare il coronavirus. “Per contrastare questa forte epidemia è doveroso invocare e chiedere l’aiuto al Buon Dio – aveva detto. – Con tutto rispetto della buona volontà dell’uomo nello scoprire un possibile vaccino o terapia, credo che serva urgentemente invocare il buon Dio, affinché metta fine a questa tragica epidemia”.