Se sul fronte del consumo di alcol la situazione è preoccupante un altro allarme arriva dal Sert e riguarda il fenomeno delle ludopatie. Ad Alcamo secondo uno studio portato a termine recentemente da parte del Sert sono emersi dati allarmanti. Nei primi sei mesi del 2017, gli alcamesi hanno speso ben un milione di euro tra Gratta e vinci, slot machine e scommesse. E le resse davanti a molti bar e tabaccherie iniziano prima ancora dell’apertura mattutina. Infatti decine di alcamesi: uomini e anche donne sono in attesa per essere tra i primi ad acquistare i tagliandi. “E poi c’è anche le pubblicità delle scommesse on line che condizionano i giocatori, i quali pagando con la carta di credito perdono il controllo di quanto spendono e ad un tratto si ritrovano col conto svuotato” dice Guido Faillace, direttore provinciale dell’Unità operativa complessa per le dipendenze patologiche. “Un fenomeno – aggiunge Guido Faillace- che distrugge famiglie”. C’è chi ha perso tutto; beni mobili, immobili e distrutto famiglie e indebitandosi a vita per essersi rivolto ad usurai. “Necessario incrementare il cammino con le istituzioni e avviare un confronto sulle modalità non solo di prevenzione del fenomeno ma anche di approfondirne le criticità” conclude Guido Faillace. Ma quanti sono i dipendenti da gioco d’azzardo ad Alcamo? Impossibile stabilirne il numero, sono comunque migliaia anche perché più cresce la crisi economica più si gioca. Lo dicono le statistiche. Nel Sert di Alcamo in cura una cinquantina di persone di tutte le età. Ma ciò non fotografa la vastità di un grave fenomeno che coinvolge, purtroppo, centinaia di persone, e la spesa di un milione di euro in sei mesi è il dato drammatico delle ludopatie che vanno ad alimentare le casse dello Stato e tolgono soldi ad attività e investimenti che potrebbero farsi ad Alcamo. Presso il Sert di Alcamo vengono affrontati gli aspetti clinici, terapeutici e sociali, indirizzati a tutte le fasce di età. “Succede anche ad Alcamo- secondo lo studio del Sert – che anziani che ritirano la pensione alla Posta dopo due giorni hanno perso con i giochi d’azzardo”.