Alcamo-Furto alla sorgente Cannizzaro, smantellato impianto elettrico

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Alcamo sabotati impianti sorgente Cannizzaro 2

Nuovo raid alla sorgente di contrada Cannizzaro. Da un anno non utilizzata dal Comune di Alcamo per l’imminente avvio dei lavori per quasi 2 milioni di euro per il totale rifacimento degli impianti, ieri la scoperta fatta quasi casualmente dai tecnici comunali: è stato smantellato l’impianto elettrico della centrale di pompaggio. Da qui sono stati rubati dei cavi di rame. “La scoperta del furto è stata quasi casuale – afferma l’assessore ai Servizi manutentivi, Roberto Russo – in quanto ci siamo resi conto che da quando le pompe di questa sorgente erano state spente, oramai più di un anno fa, non era stato più fatto alcun sopralluogo da parte del nostro personale. Giunti sul posto ci si è resi conto di quanto era stato fatto”. L’amministrazione comunale ha provveduto a sporgere denuncia alla stazione dei carabinieri di Alcamo. “Che la nostra città abbia da sempre avuto un problema con l’approvvigionamento idrico lo sapevamo già da tempo – aggiunge amareggiato il sindaco Domenico Surdi – ma che le sorgenti d’acqua, bene primario per tutti noi cittadini, vengano addirittura sabotate è un accadimento a dir poco vergognoso”. Al loro arrivo i tecnici comunali hanno trovato motori smontati, quadri elettrici danneggiati e cavi elettrici bruciati. Il danno, che si deve ancora stimare, ammonterebbe a diverse migliaia di euro. Proprio nei giorni scorsi è stato affidato l’appalto per l’efficientamento delle sorgenti Cannizzaro con l’obiettivo di rimettere in funzione questo impianto e garantire un approvvigionamento idrico ottimale dismettendo, con ogni probabilità, l’attuale allacciamento alla sorgente di Montescuro ovest che pesa molto economicamente. “Fortunatamente questi lavori – precisa Russo – prevedevano già in parte il ripristino di impianti che sono stati danneggiati. Da una stima sommaria, quindi, il danno vero e proprio è all’incirca di 20 mila euro. Pensiamo che questa somma possa essere recuperata dal ribasso d’asta, è una cosa comunque su cui si sta ragionando”. Attorno all’acqua ci sono state polemiche infuocate ad Alcamo da quando si è insediata nel luglio scorso l’attuale amministrazione comunale che aveva deciso inizialmente di non rinnovare le concessioni per il prelievo dai pozzi privati. L’attuale governo cittadino non ha mai nascosto il sospetto che attorno all’approvvigionamento idrico ci possano essere interessi poco chiari ed un vero e proprio business. Ecco perchè il sindaco non è convinto del tutto che il danno registrato alle sorgenti di Cannizzaro possa essere contestualizzabile ad un semplice furto: “Io non so se queste incredibili azioni – rilancia Surdi – hanno a che fare con la nostra volontà di risolvere il problema idrico alcamese ma, se così fosse, non ci faremo certo intimorire da questi gesti ignobili”.