Alcamo, furto alla chiesa di Sant’Anna

Furto alla chiesa di Sant’Anna di Alcamo, comunemente conosciuta anche come chiesa dei Cappuccini. Ad essere stati trafugati due calici in argento dell’800, un ostensorio di una trentina di centimetri, un secchiello per l’aspersione e una croce da tavolo in legno e argento. Il fatto è accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi ma soltanto questa mattina la notizia è trapelata. Il parroco, don Salvatore Grignano, ancora non ha sporto denuncia in attesa di completare questo intenso periodo di funzioni religiose legate alla Pasqua. Ha già comunque allertato il commissariato di polizia di Alcamo che ha effettuato un sopralluogo e d’accordo con gli agenti è stato deciso di sporgere formalmente la denuncia martedì prossimo. Il sacerdote, che da tre anni amministra la comunità, non nasconde la sua amarezza.

Secondo la ricostruzione fatta dai poliziotti i ladri si sarebbero intrufolati dall’atrio esterno della chiesa, affiancato praticamente sull’ex Lazzaretto. Hanno divelto l’inferriata di una finestra al piano terra e, aiutandosi con una scala, hanno scassinato una finestra penetrando all’interno del corridoio che costeggia la chiesa. Quindi si sono diretti in sacrestia dove sono stati arraffati gli oggetti sacri e sono fuggiti via. E’ stata quindi una vigilia di feste pasquali molto amara per il sacerdote che il giovedì mattina si è accorto di quanto accaduto, all’apertura della chiesa. Del fatto è stato immediatamente informato il vescovo di Trapani, Monsignor Pietro Maria Fragnelli, il cui primo pensiero è andato all’Eucarestia.

Del fatto il parroco ha informato l’intera comunità in questi gironi di intense celebrazioni. I fedeli hanno mostrato sdegno per l’accaduto. Sale comunque in tutta la città la paura per i sempre più frequenti furti sacrileghi. Negli ultimi quattro mesi è infatti il terzo episodio del genere che si registra ad Alcamo: appena due settimane fa alcuni ladri hanno fatto una sgradita visita al santuario della Madonna dei Miracoli; nel dicembre scorso stessa situazione si è verificata nella chiesa di Santa Maria: la tela di scuola Gaginesca del ‘500, che era incassata nell’altare maggiore, è stata trovata spoglia delle corone in argento che contornavano la Madonna ed il bambinello. Nel volto dei sacerdoti si legge però una certa impotenza di fronte a fatti del genere:

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