Alcamo-Furti nella case, ladri scatenati in contrada Bosco d’Alcamo

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Topi di appartamento scatenati e sempre più tracotanti. Succede in contrada Bosco d’Alcamo dove ci sono state abitazioni “visitate” dai ladri ben due volte nel giro di dieci giorni, durante le ore del giorno, quando probabilmente, dopo vari appostamenti, sono sicuri che i proprietari hanno lasciato le case per venire a lavorare ad Alcamo e le donne a fare la spesa. Quello del furto nelle abitazioni è un reato molto grave per chi lo subisce. Infatti vedere “profanata “ la propria casa,  al di la di quanto viene poi portato via,  provoca un vero e proprio shock.  Non si esclude che nella zona di contrada Bosco d’Alcamo possa operare una vera e propria banda e non improvvisati dopi di appartamento. Infatti gli abitanti della zona non escludono che controllano i propri movimenti per poi entrare in azione quando escono da casa. Furti dunque in pieno giorno durante le mattinate e gli abitanti, e non solo di contrada Bosco d’Alcamo, chiedono maggiori controlli sul territorio con posti di blocco da parte delle forze dell’ordine per vedere se circolano tipi sospetti. Ma va aggiunto che le forze dell’ordine conoscono quasi tutti i pregiudicati del settore furti in casa. Il problema e prenderli con le mani nel sacco, altrimenti se individuati, trascorsa la flagranza, vengono esclusi dall’entrare nelle patrie galere. Inoltre lo Stato di recente ha alleviato, per non intasare le carceri, le pene per questo tipo di reati, che per la gente, come ci diceva l’ex e compianto questore di Trapani, Zannini Qurini sono quelli che provocano maggiore preoccupazione e allarme sociale e per questo andrebbero combattuti con pene severe e non con carezze da parte dello Stato. Recentemente sono state consegnate due milioni di firme, raccolte da Italia dei Valori, per una legge di iniziativa popolare per tutelare le persone che si difendono con tutti i mezzi quando vengono sorpresi o trovano spietati delinquenti in casa. E certe cose possono succedere solo in Italia come una sentenza che ha condannato un proprietario di casa aggredito da un ladro che riuscì a bloccare dopo una colluttazione. Il ladro, un albanese, subì contusioni e denunciò il proprietario della casa dove si era introdotto. Udite… udite il giudice condannò il proprietario a risarcire i danni, che risultarono essere una cifra forse superiore di quanto avrebbe potuto rubare. Gli alcamesi chiedono maggiori controlli per prevenire le operazioni “repulisti” dei ladri anche nelle zone di villeggiatura come Alcamo Marina. E poi non si contano e forse non si denunciano più i furti nella case di campagna.