Alcamo, furti di carburante, attrezzature di imprese e ortofrutta. Arrestati fratelli rumeni

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Tante le denunce ad Alcamo da parte di imprenditori edili, del movimento terra e di lavoratori agricoli che, da agosto ad ottobre, avevano segnalato furti di carburante dai loro mezzi industriali. Adesso gli agenti della sezione investigativa della polizia di Alcamo hanno arrestato e posto ai domiciliari, con l’applicazione del cosiddetto braccialetto elettronico, due fratelli rumeni residenti nella cittadina alcamese, di 30 e 33 anni, responsabili di una lunga serie di furti di carburante, in meno di tre mesi, per un ammontare complessivo di quasi 1000 litri. I due avevano anche rubato una grande quantità di prodotti ortofrutticoli. Le indagini della polizia si sono basate sull’incrocio di diversi dati, a cominciare dall’attenta analisi di numerose videoregistrazioni, nonché dai tracciati GPS acquisiti grazie a dei localizzatori installati a bordo dell’autovettura utilizzata dai due fratelli per mettere a segno i colpi. Nonostante il quadro indiziario fosse già sufficiente per procedere agli arresti, qualche giorno addietro gli agenti della Sezione Investigativa hanno acquisto ulteriori prove a carico dei due rumeni che, nel corso di una perquisizione domiciliare, venivano trovati in possesso di parte della refurtiva: carburante e altro materiale, quali attrezzature agricole e gruppi di continuità. Per questi ultimi sono ancora in corso i dovuti accertamenti per stabilirne la provenienza. Un’operazione, quella della Polizia, apprezzata da imprenditori e operatori derubati che, in occasione della restituzione dei loro beni, hanno esternato parole di stima nei confronti dell’operato degli agenti. Un modo per provare a ritrovare fiducia nelle forze dell’ordine in un periodo in cui ad Alcamo la criminalità e le aggressioni hanno creato parecchia preoccupazione mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini.