Alcamo Finanze e personale, il Pd incontra Arnone

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Una delegazione del Pd alcamese, composta da Giuseppe Scibilia, Alessandro Longo, Massimo Ferrara, Gianluca Abbinanti e Roberto Calvaruso incontrerà giovedì prossimo alle 18,30 il commissario comunale Giovanni Arnone (nella foto). Programmazione finanziaria e gestione del personale sono i due temi principali, che saranno affrontati al Comune di Alcamo, che nonostante abbia un organico di quasi 800 unità non riesce a trovare il personale per aprire il sabato e la domenica lo stadio Sant’Ippolito. Intanto ieri una delegazione dello stesso Pd ha affrontato con Arnone la questione relativa al bando per la gestione del Caffè letterario, che in verità stando alla recente esperienza del passato di letterario c’è stato ben poco. Perché spesso tutto si riduce ad Alcamo ad aprire locali per vendere alcolici. Il bando sta suscitando polemiche perché forse dietro si celano solo appetiti per accaparrarsi strutture dove far pascolare i propri seguaci di partiti o movimenti. Partiti e movimenti che sono nella tempesta poiché spesso dietro il paravento dell’unità si celano spaccature e contrasti. Le ultime tempeste in ordine di tempo sono emerse nel movimento Abc, dove il già ex consigliere comunale Vito Lombardo è andato via sbattendo violentemente la porta. Facendo così emergere, come succede in tutti i partiti e movimenti, la vicenda del M5S di Quarto docet, che i dissapori e la diversità di vedute albergano in tutte le stanze della politica. Nessuno è vergine. Intanto incontri, meet up che poi è la traduzione inglese di incontri, si susseguono. Nel Pd si sfoglia la Margherita: primarie si o primarie no. Per le primarie è l’ex assessore della giunta Ferrara, Vincenzo Cusumano così come i componenti dell’articolo 4 dell’onorevole Paolo Ruggirello, confluiti nei democratici, che hanno ad Alcamo in Giacomo Sucameli il punto di riferimento. In stand by il centrodestra, disorientato dalle vicende berlusconiane con Forza Italia allo sbando. Non ci stancheremo di ripetere che Alcamo, al di la dei colori politici, ha bisogno di un sindaco competente, autorevole, di indubbie qualità morali e no di dilettanti allo sbaraglio che farebbero affossare ancora di più una città in stato di abbandono.