Grande partecipazione dei siciliani alla commemorazione dei defunti con i cimiteri che diventano luoghi di pellegrinaggio. La Festa dei Morti è una ricorrenza sentita dove si intrecciano devozione e tradizione. Una ricorrenza che risale al X secolo. Si narra che anticamente nella notte tra l’1 ed il 2 novembre i defunti visitassero i cari ancora in vita portando ai bambini dei doni. Ma oggi i doni arrivano tutto l’anno. Fino a qualche anno fa il giorno del Primo novembre i bambini, accompagnati dai genitori, si fermavano davanti alle tombe dei propri cari per chiedere il dono. Che arrivata la mattina del due novembre. Tante le fiere in varie città dove acquistare i doni per i bambini, oggi molto più smaliziati. Tradizionali in questo periodo sono la frutta di martorana e Pupi ri zuccaru, statuette di zucchero con varie figurazioni. Importata dall’America oggi in tanti festeggiano la notte del 31 ottobre anche in Italia la festa pagana di Halloween, in cui sin dal tardo pomeriggio e fino a notte fonda i ragazzini organizzano party, balli e gare. Indossano maschere macabre e mostruose e vanno in giro con cestini chiedendo dolcetti ai vicini di casa. Una festa, quella di Halloween, che per molti giovani si trasforma nell’ennesima occasione per bere cascate di alcolici e assumere droghe. Cerimonie religiose e cortei la sera del 31 sono state organizzata dalle parrocchie Sant’Anna- Cappuccini e san Francesco di Paola. La Festa dei Morti si caratterizza anche per l’acquisto di fiori, ceri e lumini. Già ad Alcamo sono scattati divieti nella zona della via Spirito Santo.