Alcamo-Faimarathon, alla scoperta di giardini, biblioteche e torri

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Ad Alcamo fa tappa la celebre “Faimarathon” organizzata dalla delegazione Fai Trapani, il fondo ambiente italiano, e dal gruppo Fai locale. Ad aprire le loro porte alcuni degli angoli più belli e caratteristici della città, in alcuni casi anche semisconosciuti, come il giardino di Palazzo Rocca di corso VI Aprile o la Torre di Palazzo de Ballis su via Mariano de Ballis. L’evento sarà organizzato domenica 18 ottobre ed è nato nel 2012, realizzato grazie alla partnership con ‘Il Gioco del Lotto’. Si tratta di una manifestazione a livello nazionale a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”. Per la prima volta affidata ai giovani del Fai, la Faimarathon aprirà al pubblico in tutta Italia oltre 500 luoghi in 130 città di tutta Italia grazie all’entusiasmo di 3.500 volontari che proporranno eventi e iniziative speciali. Come detto la manifestazione sarà presente anche ad Alcamo, unico punto in provincia di Trapani nel calendario degli eventi, e avrà per titolo: “Il Giardino, la Biblioteca, la Torre: luoghi di meditazione”, e si svolgerà dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. La manifestazione prevede l’apertura al pubblico di alcuni luoghi d’interesse culturale e storico alcamesi. Sarà possibile visitare il Giardino di Palazzo Rocca, la biblioteca comunale “Sebastiano Bagolino” sita all’interno del Collegio dei Gesuiti prospiciente sulla piazza Ciullo; la Torre di Palazzo de Ballis su via Mariano De Ballis, quest’ultima però aperta solo ai soci Fai e ai nuovi iscritti della giornata. La giornata prevede inoltre 3 visite guidate e happening di varia natura in altri luoghi siti nel centro storico di Alcamo: la chiesa Sant’Oliva con la visita de “Le Porte” dell’architetto Vincenzo Settipani; la famosa piazza Ciullo, per le sue infuocate polemiche riguardo al criticato impianto di illuminazione dell’architetto Gae Aulenti; ed ancora la Basilica Santa Maria Assunta (vale a dire la chiesa Madre) e precisamente la cappella “Don Rizzo” dell’architetto Paolo Portoghesi. Parallelamente, e per tutta la durata della giornata, sarà di scena la Wea, acronimo di WeekEnd Architettura, organizzazione no profit di architetti alcamesi, parteciperà aprendo gli studi di architettura al pubblico e approfondendo uno dei temi proposti “Il Giardino, la Biblioteca, la Torre: luoghi di meditazione”, secondo espressioni artistiche ed architettoniche scelte dallo studio. In tutto saranno 10 gli studi coinvolti che affronteranno le tematiche su diverse angolature: si parlerà di interspazi, giardini, Black Blind Box, biblioteca, edifici. Il Fai realizzerà un’App scaricabile da Internet e una planimetria per ogni città partecipante, compresa quella di Alcamo, in cui saranno segnati i luoghi e le attività culturali.