Alcamo: evasione tributi, ore contate per i “furbetti”

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Non solo controlli sui morosi, quindi su chi è recidivo, ma anche sulle unità immobiliari di proprietà. Il Comune di Alcamo ha dato una decisa accelerazione alle verifiche fiscali per stanare i furbetti: non più solo chi non paga del tutto le imposte ma anche magari chi lo fa dichiarando meno immobili di proprietà oppure eludendo il fisco attraverso dichiarazioni di ampiezza dei locali minore rispetto alla realtà. In quest’ultimo caso finiscono nell’occhio del ciclone chi fa la cresta sulla metratura della propria casa o della propria attività commerciale per pagare meno di Imu o di rifiuti. L’amministrazione comunale decide di dare una decisa svolta sotto questo aspetto varando per gli uffici un atto di indirizzo attraverso il quale si stabiliscono nuovi e più stringenti criteri per gli accertamenti tributari per l’anno in corso. E’ stata approvata una delibera dalla giunta guidata dal sindaco Sebastiano Bonventre in cui si è deciso di utilizzare il pugno duro contro i “furbetti”, nell’ottica ovviamente di pagare tutti per pagare meno. Saranno incrociate una serie di banche dati in cui difficilmente si potrà fuggire: infatti si sa molo spesso che ciò che risulta al catasto è differente rispetto magari alla concessione edilizia approvata dal Comune. Misteri, questi, della burocrazia ma così è. L’amministrazione ha quindi deciso di creare delle vere e proprie liste in cui saranno inserite per ordine decrescente le rendite di tutte le unità immobiliari appartenenti alle categoria catastali A10, C1, C3 e D. Quindi ci sarà anche l’elenco di tutti i contribuenti, già noti alla banca dati comunale, per i quali non risultano versamenti ed emissione degli avvisi, nei casi in cui ne ricorrono i presupposti, relativamente all’intera situazione patrimoniale. Vi sarà un altro elenco ancora per ordine decrescente di rendita, delle unità immobiliari appartenenti alla categoria A dalla 1 alle 9 e le relative pertinenze C2, C6 e C7, che non costituiscono abitazione principale in maniera tale da concentrare l’attenzione su ciò che ha una maggiore rendita. “A seguito della formazione degli elenchi – sottolinea la giunta municipale – saranno esaminate le unità immobiliari con la rendita più elevate estendendo l’analisi dell’intera situazione patrimoniale del contribuente che risulta titolare della specifica unità immobiliare procedendo all’emissione degli avvisi nei casi in cui ne ricorrono i presupposti”. L’amministrazione ha deciso di muoversi su questo binario già da tempo, anche perché esiste una necessità di fare cassa e anche per garantire equità contributiva per tutti i cittadini. Nello schema di bilancio di previsione 2014 la giunta stessa ha assunto come impegno quello di raggiungere l’obiettivo di realizzare accertamenti specificatamente riguardo alle imposte dell’Imu e della Tari, la nuova tassa sui rifiuti.

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