Le manette sono scattate ieri mattina ai polsi di Dario Mannina, giovane alcamese incensurato di 21 anni, mettendo così fine ad una lunga serie di minacce e violenze nei confronti dei familiari, ed in particolare del nonno, volte ad estorcere piccole somme di denaro che gli sarebbero servite – presumono i carabinieri – per l’acquisto di sostanze stupefacenti. Stando alle ipotesi investigative dei militari dell’Arma della Compagnia di Alcamo, avvalorate dalle denunce sporte dai familiari e dalle numerosissime testimonianze raccolte, il ragazzo, nel periodo compreso tra il 2014 e il mese di agosto 2016, era in più occasioni riuscito ad ottenere piccole somme di denaro, nell’ordine di 20 euro alla volta, al nonno ottantaduenne. In una occasione sarebbe addirittura arrivato ad un tentativo di rapina nei confronti di una delle zie cercando con violenza di strapparle il portafogli dalle mani. Gli elementi raccolti dagli inquirenti sono così confluiti nell’ordinanza emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari di Trapani, provvedimento con il quale sono stati disposti, nei confronti di Mannina, gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Il Gip, dunque, considerando attuale e concreta la pericolosità sociale del ragazzo nonché il fatto che i suoi comportamenti criminali non siano stati sporadici ma reiterati e continui, ha confermato tutte le ipotesi delittuose a suo carico.