Alcamo-Elezioni comunali, quasi completa la squadra dei candidati sindaco

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La candidatura è stata ufficializzata sabato con un comunicato dal coordinatore dei Democratici per Alcamo. L’ufficializzazione conferma tutte le indiscrezioni prima e le notizie poi, mai smentite, che da un oltre un mese davano quasi per certa la corsa a primo cittadino alcamese dell’avvocato Giuseppe Benenati, proposto dall’onorevole Paolo Ruggirello, nella cui lista delle ultime regionali figurava anche Benenati. Ci riprova dunque per cercare di potere indossare la fascia tricolore l’avvocato Benenati, già protagonista col centrodestra di una sfida con l’ex sindaco Giacomo Scala, vinta da quest’ultimo. Tre le liste che lo sosterranno Psi, Democratici per Alcamo e Alcamo 2.0. “I componenti del PSI e del movimento Democratici per Alcamo – è scritto nel comunicato firmato da Giacomo Sucameli-  ritengono di costituire insieme una valida forza politica e programmatica per una così alta sfida che avrà come principale interprete l’avvocato Giuseppe Benenati”. Si va dunque componendo la rosa degli sfidanti per la sindacatura. Sebastiano Dara per Abc, Domenico Surdi per il M5S, Antonino Vallone per “Progetto Alcamo”. Saro Lauria per l’ampia coalizione del centrodestra. Vincenzo Cusumano per il Pd. Alessandro Calvaruso “La tua città”. All’appello mancano i candidati di Mimmo Turano (Udc) e di Giacomo Scala -Franco Rimi (Sicilia futura e Nuova presenza). E non sono certo assenze di poco conto perché una loro presa di posizione può essere determinante per il ballottaggio. Per gli incontri con Scala e Turano si è già mosso l’assessore regionale Antonello Cracolici, che in sintonia con la maggioranza al governo siciliano, è favorevole ad un accordo ad Alcamo  tra Pd e l’Udc. Ma la strada potrebbe essere tutta in salita. Nell’assemblea dello scorso mese di gennaio, infatti, i Giovani democratici alcamesi, in sintonia col reggente Massimo Ferrara, in coro affermarono “Né con Scala, né con Turano”. Come andrà a finire? Scala e Turano si sono incontrati già diverse volte. Non è stata presa alcuna decisione. Ma questa potrebbe arrivare entro la fine della settimana entrante, almeno per quanto riguarda Giacomo Scala il quale a Roma avrà un incontro col sottosegretario di Stato alla Presidenza del consiglio dei ministri, Luca Lotti uno tra i più ascoltati da Matteo Renzi. Ricordiamo che Sicilia futura è una corrente del Pd. Intanto è caccia anche ai candidati per il consiglio. Le liste potrebbero essere una quindicina. Potrebbe spuntare quella di “Popolo e famiglia”, formata da gruppi cattolici. E a proposito di liste dopo una fugace presentazione in piazza Ciullo sembra essersi eclissata quella dei cosiddetti “Coraggiosi” di Gaspare Noto e Mimmo La Monica. Pare che i “Coraggiosi” stiano cercando qualche passaggio per inserire in qualche lista loro rappresentanti. Nelle liste debbono figurare un minimo di otto donne e si potranno dare due preferenze. Per un uomo e per una donna nel rispetto delle quote rose. Ufficializzate fino ad oggi sette candidature a sindaco  non c’è in campo alcuna rappresentanza femminile, ma abbondano gli avvocati.