Alcamo. Edilizia privata, segnali di ripresa per nuovi immobili

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Il settore edilizio, inizia a dare importanti segnali di ripresa grazie ai privati e alla domanda di nuovi appartamenti, già venduti non appena si inizia a costruire. Ed i cantieri sono iniziati a comparire in varie parti della città. Avviata la costruzione di 25 appartamenti “Residence Elite”, nella via Carlo Alberto Dalla Chiesa dove sono in corso gli scavi per realizzare le fondamenta. Immobili che vanno dai 120 ai 160 metri quadrati, al prezzo di mille e 400 euro a metro quadrato. In fase di realizzazione 50 appartamenti nella via Madonna del Riposo, ex stabilimento Mirrione legname, che variano dai 90 ai 140 metro quadro: si vendono da mille e 300 a mille e 400 euro a metro quadrato. I lavori iniziati sei mesi fa. In itinere il progetto per costruire otto appartamenti nella via sacerdote Ruvolo, angolo via Pertini, che saranno posti in vendita al prezzo che va dai mille e 500 euro a mille e 600 euro al metro quadro. Sbloccati, dopo anni di polemiche. Ricorsi al Tar e al Cga, una serie di progetti sulla così detta fascia pedemontana. “Si tratta di una quarantina di progetti – dice l’ingegnere Gino Pitò, componente la Terza commissione consiliare -. Si tratta di villette ricadenti nelle zone C-4 e C-5- e B. Per i progetti che ricadono nelle zone C-2 e C-3 ci sono verifiche in corso legate alle volumetrie”. In avanzata fase di esecuzione in contrada Maruggi di 35 villette a schiera, composte dallo scantinato e un primo piano. Si tratta di villette in cooperativa che nei progetti originari dovevano essere 200 in varie parti del territorio come le contrade Furchi e Costa. Già abitati gli appartamenti, 22, costruiti dove si trovava la sede dell’Alfa Romeo. Ne restano pare da vendere ancora solo tre: prezzi da mille e 100 a mille e 200 euro, Costruzioni, definite di alto livello, in via Lampedusa dove sono state realizzate sette ville al prezzo di 400 mila euro ciascuna. Ne restano da vendere quattro. Pronto un piano per realizzare, nell stessa zona, altre otto villette bifamiliari. “C’è fame di aree – dice Giuseppe Balì, titolare dell’Agenzia immobiliare “Luna” e si potrebbero convertire realtà oggi in stato di abbandono. Un esempio per tutti l’area di un ettaro dell’ex cantina Saraceno, che si trova a ridosso degli appartamenti di viale Europa, la zona bene della città. E sulla scorrimento veloce, strada statale 113 realizzate 14 unità. Si tratta di ville il cui costo si aggira sui 500 mila euro. “Molte le richieste – dice Balì –puntando sulla qualità dei materiali usati per realizzare gli immobili”. Facilità di accesso ai mutui delle banche, le richieste sono in aumento, solo per le coppie con lavoro a tempo indeterminato. Viene erogato un mutuo pari all’80 per cento del prezzo dell’immobile, rateizzato a secondo degli stipendi mensili. Porte chiuse per le coppie con lavori precari anche nelle pubbliche amministrazioni. Centinaia invece i cartelli “Si vende” nel centro storico dove decine di piccolissime abitazioni sono in stato di abbandono. Nessuno, tranne qualche extracomunitario, cerca più piccole case: due stanze a pianterreno, altrettante al primo piano. Qualche transazione avviene per le abitazioni dai 150 ai 200 metri quadrati, che a secondo il posto e lo stato dell’immobile, vengono vendute al prezzo di 500-900 euro a metro quadrato. Decine di abitazioni in vendita nella bolgia di Alcamo Marina, dove per l’acquisto si punta solo alle abitazioni singole. Gli acquirenti disposti a comprare con una spesa massima di 200 mila euro. Si da molto da fare per acquistare immobili o grandi magazzini per aprire attività commerciale, la comunità cinese, mentre ci sono ditte a livello europeo che cercano aree, dai due mila ai 5 mila metri quadrati, per insediare grossi centri commerciali. E una ditta che già ha aperto un centro commerciale cinque anni fa acquistò un’area pagata 800 mila euro. Ma da alcuni giorni sul mercato ci sono per affittare o vendere due grandi immobili, confiscati a Vito Nicastri. L’amministratore giudiziario ha dato incarico ad un’agenzia di vendere o affittare quella che doveva diventare una delle sale trattenimenti più belle della Sicilia. “Il giardino del sole”, di contrada Scampati, che si estende per oltre un ettaro e mezzo, era quasi ultimato quando intervenne, settembre 2010, il sequestro tre anni dopo la confisca. Già erano stati prenotati matrimoni e la chiusura mise in crisi tantissime coppie. Stessa cosa per un capannone di 9 mila metri quadrati, più un ettaro di terreno, in contrada Molinelli, dove Vito Nicastri doveva realizzare un mega supermercato. L’area si presta a stoccaggio merci. Per rilanciare il centro storico – dice il consigliere comunale Gino Pitò – già quasi ultimato lo studio. Per il nuovo Prg approvato lo schema di massima. Si si procede verso la definitiva adozione del nuovo strumento urbanistico. Il precedente entrò in vigore nel luglio del 2001.