C’ è una ricorrenza che va celebrata e che deve servire come insegnamento per evitare che quanto è successo nei campi di concentramento tedeschi, durante la seconda guerra mondiale, non debba più ripetersi. Viviamo in un periodo storico di grandissime tensioni. Centinaia di migliaia le vittime in tante guerre. Tantissima sofferenza anche oggi per le stragi continue di uomini, donne e bambini. Gli eccedi. Le guerre in questo martoriato pianeta tanto che sembra che la storia non ha insegnato niente. E per non dimenticare è stato istituito il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’ Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell’ ONU del 2005, durante la 42ª riunione plenaria. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l’Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell’Olocausto. Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’ Armata Rossa impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania liberarono il campo di concentramento. Ad Alcamo la Giornata della Memoria sarà celebrata domani, su iniziativa degli assessorati alla Cultura e servizi scolastici del Comune. “La Shoah il Giorno della Memoria raccontato dai ragazzi, proiezione del film “Un sacchetto di biglie” con inizio alle ore 9 al cinema Esperia. Il film è rivolto agli studenti delle classi terze delle scuole medie di Alcamo. Il film ispirato all’omonimo libro di Joseph Joffo, tradotto in 18 lingue, racconta la vera storia di due fratelli ebrei nella Francia occupata dai nazisti, che riescono a sopravvivere e ricongiungersi alle loro famiglie.