Alcamo. Da mercoledì quartiere in festa per San Francesco di Paola

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La data canonica della celebrazione della secolare festa in onore di San Francesco di Paola è la seconda domenica dopo Pasqua. L’edizione 2020 avrebbe dovuto svolgersi lo scorso dieci maggio. Ma la pandemia del covid 19, si era in pieno periodo di lockdwn, non consentì di varare i festeggiamenti che durano una settimana. Una delle migliaia di  manifestazioni annullate in Italia. Ma il parroco don Salvatore Grignano e don Sebastiano Adamo non si sono certo arresi tanto che hanno programmato “festeggiamenti straordinari” che iniziano ad Alcamo mercoledì prossimo per concludersi il  31 agosto. I momenti di preghiera sono i principali eventi ai quali da anni venivano affiancate manifestazioni di vario genere, annullate per questa edizione. L’importante è onorare il Santo e proseguire la tradizione. E come da tradizione i festeggiamenti iniziano  mercoledì sera con la “scinnuta” della statua di San Francesco di Paola. Recita del rosario e celebrazioni eucaristiche caratterizzano la festa con ingresso contingentato e uso obbligatorio delle mascherine. Nel programma la presentazione del libro “Il mio canto per Livia” a cura di Ignazio Messana e da lunedì 31 agosto la mostra dei cimeli storico-artistici della parrocchia nel salone parrocchiale, Anche per le visite l’ingresso è contingentato. La festa di san Francesco di Paola , “Lu Santu Patri” , si svolge in uno dei quartieri più popolosi di Alcamo dove abitano prevalentemente agricoltori benestanti. Oggi tra le parrocchie c’è una sana concorrenza e quasi tutte varano durante l’anno iniziative per le feste di quartiere, che si svolgono prevalentemente in primavera ma che in questo anno 2020, sono state annullate. Per San Francesco di Paola arrivano “festeggiamenti straordinari”, che un tempo venivano preceduti dalla solennizzazione di tredici venerdì. La chiesa viene riccamente addobbata a festa. Le prediche saranno tenute da don Pino Terranova.  La chiesa fu fondata nel 1550 nel nome del santissimo Crocifissa dal nobile Pietro Tabone, nonno materno del poeta Sebastiano Bagolino. Il 15 maggio del 1870 il Comune assegnò il convento agli Amministratori dell’Ospedale San Vito e Santo Spirito. Infine nel 1926 la chiesa venne elevata a parrocchia, intitolata a San Francesco di Paola. All’intero della chiesa molto attiva è la Confraternita del santissimo Crocifisso che conta su 145 confratelli. I “festeggiamenti straordinari” avranno inizio mercoledì alle 20,30 con i Vespri solenni e la “scinnuta” della statua di san Francesco di Paola  con canti e preghiere