Alcamo. “Corso stretto” Nuovi cartelli e presto panchine nell’ isola pedonale

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Nuovi cartelli collocati sulle ringhiere in ferro per regolamentare gli orari di carico e scarico delle merci (6-8; 14-16), l’accesso a forze dell’ordine e mezzi di soccorso,  ai portatori di handicap e per gli abitanti delle strade perpendicolari al “corso stretto” dove da quasi cinque mesi è stata istituita l’isola pedonale permanente. Presto anche l’arredo con una decina di panchine, il cui acquisto venne deciso quasi tre mesi fa. L’isola pedonale, per la quale si è battuta l’associazione “Basta smog”, è stata liberata dai gas di scarico che ammorbavano l’aria h 24, e questo tratto di corso VI Aprile è stato restituito ai cittadini, che piano piano si riabitueranno a fare quattro passi e acquisti in una delle zone più belle di Alcamo, ricca di antiche vestigia e di beni monumentali. L’installazione della nuova segnaletica e presto della panchine significa che indietro non si torna.  Ricordiamo che c’è spaccatura tra gli stessi operatori commerciali, quasi la metà di quelli con negozi nel “corso stretto”, infatti, sono favorevoli alla chiusura permanente. Associazioni, scuole in primo luogo l’istituto Allmajer, stanno già predisponendo un vasto programma per animare l’isola pedonale. Tra le iniziative più importanti  quella del Weararchitetti, che ha promosso una serie di eventi dal 15 al 23 ottobre prossimi in  collaborazione col Comune,  col Fai, sezione di Alcamo e con Faimarathon. L’iniziativa è stata intitolata “La  stretta strada”. Tra le manifestazioni la presentazione di progetti e prototipi per la pedonalizzazione del “corso stretto”. Saranno aperti dal 15 al 23 ottobre luoghi storici, chiese, come quella di San Pietro che si trova nella via Barone di San Giuseppe, che lo scorso anno è stato possibile scoprire durante le giornate del Fai. Visite anche al museo di arte sacra della chiesa Madre e tanto altro. I cittadini saranno a chiamati a votare i migliori progetti, ne saranno premiati tre con la supervisione di una giuria tecnica. Speriamo che entro   i primi di ottobre venga riaperto il parcheggio sotterraneo di piazza Bagolino, indispensabile per lasciare le auto di quanti poi vanno a raggiungere il corso VI Aprile da Porta Palermo.