Alcamo-Convegno su referendum del M5S, Ordine degli avvocati s’infuria

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Via i crediti formativi a chi ha partecipato al convegno organizzato ad Alcamo lo scorso 9 ottobre dal Movimento 5 Stelle. A revocarli il consiglio dell’Ordine degli avvocati che ha quindi reso carta straccia gli accreditamenti a chi ha partecipato, così come invece inizialmente stabilito, al convegno dal titolo “Referendum sulla riforma costituzionale: le ragioni del si e del no”. Secondo il Consiglio dell’Ordine il modo in cui si è sviluppato il dibattito ha avuto una forte demarcazione politica: in buona sostanza si è trattato più di propaganda che di reale informazione e formazione per la categoria degli avvocati. Appuntamento che a tanti non è andato giù, specie a chi non era schierato con i pentastellati. Sono così partite le segnalazioni all’Ordine, il Consiglio si è riunito e ha deciso di revocare di revocare gli accreditamenti dopo avere avuto modo di documentarsi sul dibattito che oltretutto è stato pubblicato in diversi video sulla pagina facebook del Movimento 5 Stelle: “Il Consiglio dell’Ordine, nella seduta del 25 ottobre scorso, – si legge nella deliberazione dell’organismo – ha deciso di revocare l’accreditamento ai fini della formazione professionale obbligatoria del convegno dal titolo ‘Referendum sulla riforma costituzionale: le ragioni del si e del no’, tenutosi in data 9 ottobre 2016 in Alcamo in ragione del tenore della manifestazione, assolutamente distante da temi e questioni inerenti l’aggiornamento professionale”. Quindi addio ai 3 crediti che erano stati promessi ai partecipanti all’evento. Pare comunque che la decisione sia legata al fatto che gli organizzatori, quindi in questo caso i grillini, avrebbero ottenuto l’accreditamento omettendo però di dire che si trattava di un evento che alla fine si è rivelato palesemente politico. Ad avere partecipato a quell’appuntamento finito nell’occhio del ciclone del Consiglio dell’Ordine degli avvocati importanti personalità: da Elio Lannutti, giornalista, saggista e politico italiano, dal 1987 presidente dell’Adusbef, l’associazione difesa utenti servizi bancari, Diego Fusaro, filosofo e saggista, Piero Ricca, attivista e blogger, ed ancora Esmeralda Bucalo, docente dell’università degli studi di Palermo. Accanto a loro due attivisti di primo piano del Movimento 5 Stelle, il sindaco di Alcamo Domenico Surdi e l’europarlamentare Ignazio Corrao. “Non ho organizzato io l’evento – ci tiene a precisare il sindaco che oltretutto di professione è avvocato e quindi iscritto all’Ordine -. Appendo adesso la notizia e non esprimo alcun giudizio in merito. Posso solo dire che evidentemente il Consiglio dell’Ordine se si è determinato in questo modo ha avuto le sue motivazioni”.