Alcamo-Contrada Sasi dimenticata, tappa dei cantieri lavoro

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ALCAMO. Ci volevano i cantieri lavoro per ridare dignità all’area artigianale di contrada Sasi ad Alcamo. Un’area dimenticata dal Comune dove erbacce, randagi, insetti, rifiuti e in generale il degrado più assoluto li fanno da lungo tempo da padroni. Questa mattina i 13 operai di uno dei cantieri di servizi finanziati dalla Regione hanno fatto proprio tappa nella vastissima contrada Sasi. Si è intervenuti sulle aiuole lungo il vialone che da accesso a tutte le varie aziende artigiane dislocate e alle provinciali che si intersecano verso Balestrate e verso la discarica oramai dismessa di contrada Vallone-Monaco. Gli operai dei cantieri, coordinati da tecnici comunali, hanno operato con le necessarie attrezzature per rimuovere l’enorme ammasso di vegetazione verde e in parte oramai secca perennemente a rischio incendi. Soprattutto sulla rotonda che immette verso la provinciale, che collega Alcamo alla zona di Calatubo, finalmente è stato abbattuto il “muro” di erba che rendeva difficoltosa persino la visibilità di automobilisti e centauri. L’ultima volta che si erano visti interventi in questa zona, mirati proprio alla sistemazione del verde pubblico, risale al marzo scorso quando gli operai comunali intervennero per eliminare le erbacce lungo il vialone alla vigilia della visita guidata al Castello di Calatubo, i cui pullman partivano proprio da contrada Sasi. In questo modo il Comune ha voluto mettere una pezza ad una situazione indecorosa in vista dell’arrivo di decine e decine di visitatori. Da allora più nulla e ancora prima nessun altro intervento di bonifica. Sembrano davvero lontani i tempi in cui si parlava di contrada Sasi come di un gioiello per Alcamo e dintorni: una delle prime aree artigianali che sorgevano nel vasto territorio a cavallo tra le province di Trapani e Palermo, aiutata a crescere anche dal Patto territoriale del Golfo di Castellammare che ha garantito milioni e milioni di euro agli imprenditori a fondo perduto per potere avviare la loro attività. Oggi di questo gioiello non restano che i segni di un degrado sempre più marcato, dove moltissimi lotti di terreno sono ancora invenduti e lo sviluppo tanto decantato stenta a decollare anche per ragioni congiunturali sul piano finanziario. Da considerare che l’intero impianto di illuminazione è praticamente fuori uso: questa zona la sera rimane completamente al buio: anche qui di interventi di manutenzione neanche l’ombra. Eppure ci si è premurati a installare le telecamere di videosorveglianza, che presto verranno attivate e collegate con il comando di polizia municipale. Gli operai dei cantieri lavoro hanno tentato di ridare dignità ad una zona che dovrebbe rappresentare una buona fetta dell’economia alcamese. Quello di oggi, per questi lavoratori, è il penultimo giorno di lavoro. Hanno effettuato similari interventi di bonifica del verde pubblico in questi tre mesi in Largo De Gasperi, alla fontana e allo svincolo di Virgini e in diverse scuole. In questo modo, seppur per un breve periodo, si è riusciti a sopperire alle gravi carenze d’organico del Settore del Verde pubblico del Comune.