Alcamo Consiglio aperto su impianto di biometano

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La vicenda è maledettamente seria. Alcamo rischia di diventare il ricettore dell’immondizia della Sicilia, dicono ambientalisti e politici, qualora fosse costruito un impianto per la produzione di biometano alimentato da biogas. Su tale argomento già è stata messa a punto una relazione dove mostra tuta la sua contrarietà” l’amministrazione comunale di Alcamo con relazioni tecniche che farebbero emergere carenze progettuali. Per sensibilizzare gli alcamesi e fare fronte comune contro il progetto è stata convocata una riunione straordinaria del consiglio comunale  per lunedì prossimo alle 18,30 al centro congressi Marconi. Purtroppo l’esperienza del passato mette in evidenza che su argomenti che toccano la salute, la tutela dell’ambiente, le forniture idriche, nei consigli comunali straordinari c’è stata scarsa partecipazione e disinteresse da parte degli alcamesi. Un esempio? Per salvaguardare i reparti ospedalieri ad Alcamo vennero indetti cortei, fiaccolate, riunioni del consiglio aperte con la partecipazione dei sindaci di Alcamo, Castellammare, Camporeale, Balestrate e Calatafimi. Durante tutte queste iniziative i presenti si contarono sul palmo di una mano. Ma poi in ogni campagna elettorale l’oratore alcamese di turno dal palco sparava a zero contro giunte passate o in carica per il trasferimento di reparti ospedalieri. Abbiamo preso ad esempio l’’ospedale e mentre qualche oratore sparava critiche sorgeva una domanda spontanea. Ma tu dove eri mentre si organizzavano manifestazioni a tutela di beni della città? Della serie armiamoci e partite. La vicenda della realizzazione dell’impianto per produrre biometano è molto delicata e quindi occorre la mobilitazione di tutti senza guardare i colori politici. Ognuno deve fare la sua parte. Intano si è costituito un comitato per potare avanti iniziative contro la realizzazione dell’impianto, che trova i favori della Regione. Presidente del comitato è stata scelta la consigliera grillina Rosalba Puma, vice presidente Massimo Fundarò, responsabile dell’associazione Ecò. Lunedì sera durante il consiglio comunale saranno illustrate le proposte da portare avanti che saranno supportate da una petizione popolare.