Alcamo, consiglio comunale nomina le commissioni. Presidenze quasi scontate, una in bilico

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Il consiglio comunale di Alcamo, riunitosi per la prima volta nell’aula consiliare di palazzo di città, ha proceduto alla nomina dei componenti delle quattro commissioni di studio e consultazione. Senza tali organismi il parlamentino alcamese non può operare e per questo il presidente Saverio Messana ha già convocato le commissioni che, entro martedì, andranno ad eleggere presidenti e vice-presidenti. In tal senso i giochi sarebbero già fatti in quanto gli esponenti della coalizione Cassarà si stanno dando da fare per comunicare che non accetterebbero presidenze che arrivino con i voti anche delle altre due coalizioni, quelle che hanno fatto quadrato, nella seduta di insediamento al Marconi, per eleggere l’ufficio di presidenza del consiglio comunale.

Alla luce di tale presa di posizione la coalizione più votata alle ultime amministrative, un totale che ha superato il 40%, avrebbe certamente soltanto la presidenza della quarta commissione, quella che si occupa di POLITICHE AGRICOLE – AMBIENTE –  SICUREZZA – MOBILITÀ URBANA – POLITICHE ENERGETICHE PROTEZIONE CIVILE E POLIZIA LOCALE – TUTELA DEGLI ANIMALI. Ne fanno parte Giovanni      Calandrino, Baldo Grillo, Giuseppe Parrino, Anna Lisa  Guggino e Isidoro Stellino.

Totale parità e quindi presidenza in forte bilico nella prima commissione quella che tratta le tematiche legate a PERSONALE –SPETTACOLO  – CULTURA – SCUOLA – SPORT – TURISMO – POLITICHE GIOVANILI – SOLIDARIETÀ SOCIALE – IGIENE E SANITÀ – PARI OPPORTUNITÀ. Tre componenti sono della coalizione Cassarà (Ferrarella, Di Giovanni e Orlando) e tre dell’asse 5 Stelle, Turano, Scala, vale a dire Cammarata, Fascella e Iaci. Discorso invece già chiuso per seconda e terza commissione qualora tenesse la presa di posizione di non accettare voti dallo schieramento opposto.

Nella commissione che si occuperà di bilancio, finanze, patrimonio, affari legali, programmazione comunitaria, la seconda, oltre al candidato sindaco Massimo Cassarà ne fanno parte Gabriele Donato e quattro membri delle altre due coalizioni, Avila, Cracchiolo, Lombardo e Mancuso. Infine la terza, quella lavori pubblici, urbanistica e attività produttive, che sempre alla luce del voto per l’ufficio di presidenza vede già una netta maggioranza. Da un lato Barone, Camarda, Cottone e Ferro, dall’altro Caldarella e Stabile.