Alcamo-Comune, pugno duro sul personale

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ALCAMO – Sconti più per nessuno: tutto il personale del Comune dovrà sbracciarsi per aiutare l’ente municipale alla vera attuazione della spending review, cioè garantendo l’internalizzazione dei servizi e riducendo quindi il ricorso all’utilizzo di ditte esterne. I lavoratori, nei limiti delle loro competenze, saranno quindi chiamati a scendere in strada e fare anche le mansioni per così dire più “sporche”, come quelli di potatura, pulizia delle spiagge e traslochi. L’assessore al Personale del Comune, Antonino Manno (nella foto), mostra i “muscoli” e si dice al fianco del sindaco nel portare avanti la battaglia di far lavorare tutti. Basta quindi ad imboscati negli uffici, pacchia per decenni all’interno della pubblica amministrazione alcamese che comunque non fa eccezione rispetto a molte altre realtà siciliane. Ha suscitato un vespaio di polemiche la presa di posizione del primo cittadino che nell’ultimo consiglio comunale ha apertamente denunciato che all’interno del Comune ci sono raffiche di certificati medici di esonero da certi lavori, come quelli del rifacimento delle strisce pedonali. “E’ arrivato il momento – ha tuonato Manno – di impiegare in maniera razionale e produttiva il personale in servizio presso il comune di Alcamo. Viste le difficoltà finanziarie degli enti locali e del Comune di Alcamo, è necessario procedere e cominciare ad operare avendo come obiettivo quello di internalizzare tutti i servizi possibili al fine di limitare il ricorso a fornitori esterni”. L’assessore ha annunciato che darà incarico al dirigente del Personale del Comune di effettuare una rapida e puntuale ricognizione settore per settore di tutto il personale sia a tempo indeterminato che a tempo determinato nonché Asu. A conclusione di questo lavoro sarà fornita una dettagliata relazione di tutto il personale con specifica degli inquadramenti e delle effettive mansioni svolte e del luogo o settore di effettuazione delle prestazioni lavorative, nonché del numero delle unità lavorative necessarie per svolgere il servizio. “Saranno identificati con precisione – aggiunge Manno – i servizi che il Comune svolge e, in funzione di questi, dovrà essere individuato il personale da impiegare previa eventuale formazione o affiancamento, applicando ogni qualvolta necessario e nel rispetto dei contratto collettivi nazionale di lavoro il principio della esigibilità delle mansioni equivalenti”. Il personale sarà impiegato prioritariamente per i servizi che l’amministrazione attualmente esternalizza e che incidono negativamente per la situazione finanziaria dell’ente. In poche parole si vuole puntare soprattutto a rientrare nel rispetto del patto di stabilità che nel 2014 è stato sforato. “Si concorda al 100 per cento – aggiunge l’assessore al Personale – con quanto dichiarato dal sindaco in consiglio comunale, nella ovvia considerazione che non ci possiamo più permettere il lusso di esternalizzare lavori quali rifacimento strisce pedonali o traslochi di materiali non pericolosi che non richiedono alcuna specializzazione. Il personale dovrà essere impiegato laddove serve”.