Alcamo: Comune, lo scottante caso Ricupati

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Sempre più in bilico la posizione del segretario generale del Comune di Alcamo, Cristoforo Ricupati. Il sindaco Sebastiano Bonventre ha chiesto un parere pro-veritate all’avvocato Stefano Polizzotto per capire come dovrebbe muoversi nei confronti del dirigente dopo la condanna avuta in primo grado ad un anno di reclusione per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. Le opzioni sono diverse: Ricupati potrebbe restare l suo posto, oppure essere escluso soltanto per alcuni procedimenti amministrativi, o ancora essere sospeso o addirittura licenziato. Il primo cittadino conferma di avere provveduto a chiedere questo parere. “Non nego – afferma Bonventre – che la situazione mi crea non poco imbarazzo. Mi sono voluto affidare ad uno degli studi legali in materia amministrativa siciliani più importanti proprio perché voglio avere un quadro chiaro e preciso della controversa vicenda. L’entrata in vigore lo scorso 25 marzo di nuove norme in materia anticorruzione per le pubbliche amministrazioni pone dei seri dubbi”. L’avvocato Polizzotto, che faceva parte del rinomato studio palermitano di Pitruzzella, oggi è a capo della segreteria tecnica del presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta. A lui viene chiesto in particolare di dare un parere sulla posizione di Ricupati alla luce del recentissimo decreto legislativo sulle “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico”. Il sindaco sulla questione vuole andarci con i piedi di piombo: “Purtroppo ci sono pareri discordanti in merito – precisa – tra chi è convinto che un dirigente dovrebbe essere rimosso in caso di condanna in primo grado e chi invece ritiene tale eventualità incostituzionale. Io non voglio incappare in una controversia simile perché sdarebbe solo deleterio per il Comune e quindi per i cittadini”. Ricupati è stato recentemente condannato in primo grado, insieme all’oramai ex sindaco di Alcamo, Giacomo Scala, dal tribunale di Trapani per avere dato l’ok all’assunzione esterna di alcuni consulenti nonostante il Comune disponesse di adeguate professionalità interne. Già il dirigente ha preannunciato appello perché ritiene di avere lavorato nella direzione dell’assoluta trasparenza e legalità nell’espletamento degli atti amministrativi. Il parere pro-veritate, secondo quanto fa sapere il primo cittadino, dovrebbe arrivare già entro questa settimana o al massimo entro la prossima. “Comunque con Ricupati – rivela Bonventre – ho fatto un patto tra gentiluomini: mi ha infatti assicurato che se il parere dovesse essere quella della rimozione lui non opporrebbe resistenza e presenterebbe spontaneamente le dimissioni”.

Nella foto Cristoforo Ricupati