Alcamo: Commissioni consiliari, solito “vizietto”

0
474

Diciotto convocazioni di sedute di altrettante commissioni consiliari: da ieri e sino al prossimo 28 novembre sarà un susseguirsi di riunioni da parte dei quattro organismi costituiti a supporto del consiglio comunale: niente male in appena 17 giorni. Considerando anche le domeniche ed i sabati. E così la politica alcamese continua imperterrita sulla sua strada, andando avanti come un bulldozer ed abbattendo se è il caso anche le polemiche sui suoi eccessivi costi. Tra queste sicuramente la IV commissione è quella più stakanovista, in grado addirittura di convocarsi ben 9 volte in appena 18 giorni. Un vero record a cui però questo organismo ci ha abituati. Pe ogni seduta il Comune all’incirca dovrà sborsare 400 euro per pagare i gettoni di presenza dei 7 componenti che si occupano di Politiche Agricole, Attività Produttive, Ambiente, Sicurezza, Mobilità Urbana e Politiche Energetiche. Quindi a conti fatti siamo nell’ordine di 3 mila e 500 euro da sborsare per le sedute convocate sino al prossimo 28 novembre. Un po’ più sobrie, si fa per dire, le altre tre commissioni consiliari la terza ad esempio, che ha competenze nei rami di Lavori Pubblici, Urbanistica e Pianificazione del Territorio, si è convocata ogni giorno dal 18 al 21 novembre prossimi, quindi per quattro sedute complessive. Quindi altre mille e 600 euro che vanno via dal relativo capitolo di bilancio. Tre le sedute che invece svolgerà la seconda commissione tra il 17, il 19 ed il 20 novembre. In questo caso ad essere trattate sono tematiche inerenti al Bilancio, Programmazione, Finanze, Patrimonio, Contenzioso e Affari Legali. Chiude il cerchio la prima commissione, che spazia in Affari Generali e del Personale, Cultura e Scuola, Sport e Turismo, Problemi Giovanili, Solidarietà Sociale, Assistenza e Beneficenza Pubblica e Igiene e Sanità, che invece si è convocata solo per il 17 e4d il 19 novembre. E’ sottointeso che ovviamente potranno esserci, e sicuramente sarà così, altre convocazioni da calendarizzare da qui sino a fine novembre. Quindi queste 18 commissioni, che costeranno alla collettività 5 mila e 600 euro all’incirca, non saranno le uniche a carico dei contribuenti. Le polemiche che periodicamente circolano attorno a questi organismi sembrano non scalfire più di tanto il palazzo di città e la sua aula consiliare. Non ha sortito effetto neanche il recente esposto dell’associazione Modi alla Corte dei Conti che denuncia la convocazione illegittima delle riunioni. In particolare è stato messo in risalto come lo Statuto comunale di Alcamo, all’articolo 12 comma 6, assegna la competenza alle Commissioni, sia permanenti sia speciali, di potere svolgere indagini, inchieste, audizioni e altro ancora solo su “specifico mandato del Consiglio Comunale”. Viceversa, il Regolamento del Comune di Alcamo, rileva l’associazione, non prevede questo vincolo ed assegna di fatto ai presidenti delle Commissioni la facoltà di convocare i componenti per discutere di qualsiasi argomento, fare qualsiasi indagine, sentire qualsiasi persona; anzi, di fatto e nella prassi si va oltre, riconoscendo la facoltà a tre componenti della Commissione di richiedere al presidente la convocazione per discutere su un argomento da loro indicato.