Alcamo-Circo in zona Mercato, proteste degli animalisti: “E’ illegale”

0
549

Diffida al sindaco di Alcamo per far sgomberare immediatamente tutta l’area dove da ieri staziona il circo. Ad inoltrarla il presidente nazionale del nucleo operativo tutela animali, Enrico Rizzi, che denuncia l’illegittima procedura adottata per autorizzare l’attività circense. La prima e più evidente contestazione, secondo gli animalisti, è quella che riguarda l’autorizzazione ad installare le tende del circo in via Calabria, alle spalle del popolatissimo viale Italia, quindi in pieno centro abitato.

Già nei giorni scorsi si era innescata la polemica attorno al circo ma sul piano più che altro politico, essendo stato autorizzato dal governo cittadino targato Movimento 5 Stelle il cui programma elettorale prevedeva l’assoluto divieto di queste attività circensi. Il sindaco Domenico Surdi si è giustificato sostenendo di avere le mani legate perché l’attuale regolamento comunale prevede questo tipo di autorizzazioni e che quindi avrebbe fatto mettere mano al testo dal consiglio comunale per le necessarie ed eventuali variazioni. Ora però il mirino si sposta sul terreno della legalità. Rizzi sostiene di avere ricevuto diverse segnalazioni dai cittadini della zona in cui è stato installato il circo, perché preoccupati per la loro sicurezza. Così si è messo subito in contatto con il comando di polizia municipale ma avrebbe fatto un’altra scoperta.

Il comandante dei caschi bianchi, Giuseppe Fazio, replica sostenendo al contrario che è stato tutto fatto secondo l’iter previsto: “Il nostro comando non è mai stato coinvolto in richieste autorizzative – precisa – anche perché la commissione pubblici spettacoli non è obbligata a riunirsi nel caso in cui si tratti di uno spettacolo similare nella stessa zona per cui già in passato era stata data autorizzazione”. In effetti già lo scorso anno il circo si installò sempre nella stessa area. “Da quel che mi è dato sapere – aggiunge Fazio – ci sono regolari autorizzazioni di pubblico spettacolo da parte del commissariato di polizia, di occupazione spazio pubblico dal Comune e anche autorizzazioni sanitarie rilasciate dall’Asp di Trapani”.